Nicosia. Bollette rifiuti: ricorsi a Commissione tributaria regionale da parte del Comune

rifiuti-tarsu-tia4Nicosia. Raffica di ricorsi alla Commissione tributaria regionale da parte del Comune, contro le sentenze con le quali la commissione tributaria provinciale ha ritenuto nulle o parzialmente nulle diverse bollette per l’igiene ambientale. Ad autorizzare i ricorsi, il commissario straordinario Margherita Rizza. Tra le sentenze impugnate in secondo grado di giustizia tributaria, anche una relativa alla Tarsu del 2011, per la quale la Terza sezione della Commissione tributaria provinciale aveva dato facoltà al Comune di determinare nuovamente il tributo dovuto dall’utente che aveva fatto ricorso, applicando l’ultima aliquota regolarmente deliberata dal consiglio comunale e quindi legittima. Il ricorso è motivato dalla circostanza che il consiglio comunale nel marzo 2014 ha deliberato di ratificare le tariffe che erano state determinate dal sindaco in carica nel 2009 e 2010, ma tecnicamente per l’anno impugnato la tariffa rimane illegittima perché altrimenti si riconoscerebbe effetto retroattivo a un provvedimento del 2014.
La commissione tributaria regionale ha già emesso una sentenza con la quale, accogliendo il ricorso di altro contribuente nicosiano,, stabilisce che l’approvazione delle tariffe è una attività politica del consiglio comunale perché interferisce sul piano del rapporto di fiducia e del consenso della comunità locale. A stabilirlo la Commissione tributaria regionale di Palermo, sezione di Caltanissetta, la stessa alla quale si appella il Comune che si era pronunciata sulla Tarsu 2011e, quindi, sulla stessa tariffa che il Comune impugna.






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