NICOSIA. il Movimento per la difesa dei territori, ha chiesto al commissario straordinario Margherita Rizza ed al dirigente dell’Utc Antonino Testa, di avviare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

“Le piogge alluvionali e il forte vento degli ultimi mesi, in particolare degli scorsi giorni, hanno provocato dissesti idrogeologici e ingenti danni sia ai privati che alla viabilità e al verde pubblico della nostra città. Di ciò vi è stato dato ampio resoconto sulla stampa locale. Il Movimento – scrive il presidente Fabio Bruno – ha potuto accertare e documentare la gravità della situazione, perché interpellato in diverse occasioni da molti cittadini. Alcuni degli esempi eclatanti, senza tralasciare i danneggiamenti alle culture e alle abitazioni dei privati, sono: le esondazioni del fiume Salso nelle contrade Pioppo e Pantano, che non solo hanno lasciato isolate diverse famiglie per molti giorni, ma hanno anche devastato le strade e trazzere di quella zona”.

Il Mdt elenca anche i danni che sono stati provocati dal forte vento che, tra l’altro, ha danneggiato la copertura del tensostatico nella struttura sportiva “Stefano La Motta”, impedendo lo svolgimento delle attività sportive e dei campionati in corso con gravi disagi per le società coinvolte, e togliendo a moltissimi giovani la possibilità di praticare sport. Il Mdt sottolinea che ci sono anche gravissimi dissesti idrogeologici, come il distacco di massi in via Sant’Elena, nella zona della Lavanca, dove si rischia che parecchie abitazioni franino a valle e quelli alle strade urbane ormai impraticabili.