Bacino idrografico del fiume Cerami, Nicosia comune capofila

Cerami ponte fiumeNicosia. Nicosia è comune capofila del contratto di fiume per il bacino idrografico del fiume Cerami, ma lo schema di convenzione, approvato in giunta nel settembre 2014, è in attesa ormai da 7 mesi di essere approvato dal consiglio comunale. I “contratti di fiume”, sono uno strumento di gestione dei bacini e dei corsi d’acqua che puntano a tutelare la qualità ambientale dei corsi d’acqua e ad impedire disseti idrogeologici, mitigando con interventi mirati gli effetti di alluvioni e siccità.
Lo Stato italiano nel luglio 2012 è stato oggetto di condanna della Corte di giustizia europea, per la mancata attuazione della tutela ambientale ed idrogeologica e i contratti di fiume dovrebbero attivare una serie di misure che vedono in prima line i Comuni. Nicosia sorge sul versante sud della catena montuosa Nebrodi-Madonie e comprende le riserve naturali “Campanito” e “Altesina”, quindi nella cosiddetta programmazione negoziata tra i diversi Enti e Comuni del territorio interessato dal fiume Cerami dovrebbe essere capofila. Purtroppo la procedura è rimasta arenata malgrado il bacino idrografico del territorio caratterizzato da numerose attività produttive, presenti diverse criticità.
Attivare il Contratto di fiume con la stipula della convenzione tra i diversi Comuni, permetterebbe di attivar le fonti di finanziamento per la protezione dal rischio idraulico e la tutela ambientale, di ridurre gli scarichi che confluiscono nel fiume Cerami di migliorare la fruizione delle due riserve naturali di Nicosia e del parco dei Nebrodi riqualificando tutta l’area del fiume.