Gli aidonesi dicono: basta! corteo di protesta per SS 288. Amministrazione interessata a difendere gli interessi delle due voragini senza fondo: acqua e rifiuti?

buche SS 288Aidone. Domenica 19 avrà luogo una manifestazione promossa dal Movimento “Noi Aidone” che si propone di accendere l’attenzione delle autorità competenti e dei mezzi di informazione sull’annosa questione della SS. 288, disastrata nei suoi 50 km che vanno dal bivio Gerbini al bivio di Piazza Armerina passando per Aidone. Il corteo, che partirà dalla Piazza Gen.le Cultreri, muoverà in direzione del tratto che collega Aidone a Piazza Armerina e si concluderà in Piazza Cordova. Questo, tra Aidone e Piazza Armerina, è il tratto percorso giornalmente dai numerosissimi aidonesi che si recano a Piazza Armerina e ad Enna per lavoro, per fare acquisti, per raggiungere i due nosocomi di Piazza ed Enna, per raggiungere l’autostrada per Catania e Palermo; da chi voglia o deve venire in Aidone, da tutti i forestieri, dai turisti con mezzi propri e con pullman, da camion e furgoni, dalle ambulanze etc…. Quello che li aspetta sono 9 km che non si possono definire impercorribili, ma che certo non vedono una vera manutenzione da anni; il manto stradale è stato ulteriormente danneggiato dalle piogge frequenti di questo inverno, le banchine, almeno quattro, che rivelano vistosi cedimenti sono state messe in sicurezza con i colorati “panettoni”, le solite piccole frane, in genere rimosse in pochi giorni sono ancora là, la segnaletica orizzontale è sempre meno visibile e le lucine antinebbia a terra sono del tutto scomparse, una frana all’ingresso di Aidone, presso la fonte Canalotto, regalo dell’ultimo nubifragio, per oltre venti giorni è rimasta a ridosso di una curva!
La cittadinanza da anni lamenta questa condizione, peggiorata negli ultimi mesi. Dal 2010, quando iniziò la stagione dei rientri, il famoso “ritorno delle dee”, molti giornalisti, suscitando spesso disappunto (veniva visto come una forma di dissuasione a venire in Aidone!), denunciarono lo stato penoso delle strade per raggiungere Piazza Armerina ed Aidone; quanti vennero in Aidone per celebrare gli eventi ed autocelebrarsi, visto che una sola strada collega Aidone all’autostrada, non poterono non accorgersi dello stato della strada, compresa la famigerata provinciale Valguarnera-Piazza Armerina. Le promesse da parte dell’allora Presidente Lombardo, della sua giunta, delle autorità provinciali, della dirigenza ANAS si sono sprecate…. Erano gli anni 2010/2011, sembrava cosa fatta, l’allora sindaco Gangi, ricevette grandi rassicurazioni anche dall’ANAS: c’erano cinque milioni di euro e un progetto già cantierabile, questione di mesi e sulla 288 sarebbero iniziati i tanto agognati lavori! I cinque milioni, come i famosi aerei di Mussolini, sono ricomparsi!
Siamo nel 2015 e l’attuale sindaco Lacchiana dice di avere avuto le medesime risposte di quattro anni fa: l’Anas l’ha rassicurato, ci sono 5 milioni che saranno dedicati tutti alla 288, l’amministrazione comunale può suggerire da dove cominciare! È stata questa la risposta data dal Sindaco Lacchiana all’interpellanza dell’opposizione “sicurezza e ammodernamento ss.288”, nel corso di un consiglio convocato proprio per dare risposte alle sette interpellanze poste dall’opposizione. Una rassicurazione inaffidabile, data dal dimissionario Ciucci! Cosa ci fa sperare che quello che non è stato fatto in questi quattro anni sarà fatto ora che avranno la scusa di dire che tutte le strade siciliane sono un colabrodo, che strade di una certo importanza e addirittura tratti autostradali sono interessato da crolli e cedimenti? E allora la nostra può aspettare, verseranno un leggero manto per coprire le buche più vistose, rimuoveranno le frane e tutto il resto resterà come e peggio di prima!?
Intanto, all’indomani del Consiglio, il sindaco Lacchiana, incalzato dai consiglieri di minoranza, ha deciso finalmente di fare rimuovere a spese del comune la frana che ostruiva la mezza carreggiata sul tratto di ingresso presso la fonte Canalotto!
Il Consiglio di g. 13, è stato convocato, come si diceva sopra, per discutere le sette interpellanze presentate dall’opposizione, rappresentata dai cinque consiglieri della lista “Noi Aidone”. Erano tematiche importanti come: – l’annosa problematica del disservizio nell’erogazione, sia nella continuità che nella sostanza, di acqua accettabilmente potabile a fronte di tariffe esagerate, gravate dai balzelli che da mesi sono denunciati da Assoconsumatori; – la situazione della raccolta dei rifiuti urbani, strapagata dai cittadini con il massimo delle tariffe imponibili, che continua ad essere del tutto insoddisfacente, sia nella raccolta porta a porta, sia nella vantata differenziazione che si limita ad una divisione tra l’umido, raccolto in sacchetti di plastica comune, e l’indifferenziata che comprende tutto anche la carta, l’alluminio, il vetro che potrebbero benissimo e facilmente essere recuperati e trasformate in risorsa per i cittadini; – la mancata erogazione della mensa scolastica, nonostante un avanzo di 19 mila euro dalla gestione dell’a.s. precedente, è stata scaricata sulle spalle dell’ex segretario comunale che per due volte avrebbe bloccate la delibera, lo stesso segretario che, nelle stesse condizioni, ha approvato ben altre spese come l’assunzione di un nuovo dirigente! Etc…
Le risposte ricevute sono state del tutto insoddisfacenti, gli interpellati si sono limitati a sciorinare le aride relazioni dei funzionari, senza una valutazione politica di problemi o un impegno serio a risolverli; per le problematiche Acqua-enna e ex Ato-rifiuti si è data l’impressione che l’amministrazione in qualche modo sia più interessata a difendere gli interessi delle due voragini senza fondo, quali si sono rivelate le gestioni dell’acqua e dei rifiuti, che quelli della collettività e degli elettori aidonesi, anche dei propri.
Il consiglio ha avuto un finale inatteso: sono state annunciate le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica, il dott. Andrea Mania, e l’immediata sostituzione con il giovane consigliere Simone Caristia. Le fibrillazioni, da resa dei conti, che attraversano la maggioranza, oggetto frequente delle chiacchiere da bar, si sono ormai palesate e questo primo atto ne è la prima dimostrazione.

Franca Ciantia