Contro l’isolamento! manifestazione del settore edili di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil

edilizia costruzioniContro l’isolamento!. È il titolo della manifestazione unitaria indetta dalle tre Federazioni Sindacali del settore Edili, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, in programma per giovedi 23 aprile 2015, alle 17,00, presso la Piazza Prefettura di Enna. L’iniziativa ha come obiettivo quello di rilanciare il settore edile per lo sviluppo del territorio. Una proposta per contrastare la crisi, per accendere i riflettori sull’emergenza lavoro, per il lavoro produttivo, contro gli sprechi, per affrontare la crisi. Contro l’isolamento! vuole essere una mobilitazione per rimarcare una serie di punti cardine per il territorio ennese. Il sostegno all’occupazione e difesa del lavoro è la richiesta prioritaria, perché dal lavoro dipende la sopravvivenza di aziende e famiglie del territorio. In questo momento di crisi è necessario trovare soluzioni valide al problema della disoccupazione, per cui bisogna mettere in campo con urgenza una serie d’iniziative tese a produrre occupazione e sviluppo. Non si può rimanere fermi di fronte al disinteresse per lo sviluppo del nostro territorio e che sta uccidendo la speranza di molti lavoratori in difficoltà e senza prospettive per il futuro. Servono soluzioni urgenti per creare occupazione. Oltre allo sblocco dei cantieri, occorrono nuovi investimenti, in una provincia che avrebbe quanto mai bisogno di infrastrutture strategiche e di un piano di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, ma anche rapidità nella spesa. Tra le proposte delle tre federazioni sindacali quelle:
– del rilancio delle infrastrutture viarie e ferroviarie (Nord-Sud);
– un Piano Straordinario di opere pubbliche e private per l’intera provincia;
– interventi strutturali di prevenzione del dissesto idrogeologico;
– serie di interventi strutturali riguardanti l’edilizia scolastica.
Giovedi 23 aprile 2015, alle ore 17,00, i lavoratori del settore edile della ex provincia di Enna scenderanno di nuovo in campo per rivendicare l’attuazione di investimenti produttivi, procedure più celeri, meno burocrazia, legalità, sicurezza e lavoro regolare.