Nicosia. Gara per la costruzione di 160 loculi cimiteriali

nicosia ciimiteroNicosia. Per fronteggiare l’emergenza sepolture al cimitero comunale, dove sono esauriti i loculi, a breve verrà bandita la gara per la realizzazione di 160 loculi. Il progetto, redatto dall’Ufficio tecnico comunale è già pronto e in fase di approvazione. Si stima che i loculi possano essere disponibili nell’arco di circa 3 mesi. fino ad allora si continuerà a ricorrere alle sepolture provvisorie, in comodato d’uso, nelle cappelle rese disponibili dai proprietari. Attualmente si sta utilizzando la cappella dei frati minori cappuccini, dove però le tombe disponibili, che complessivamente sono una ventina, sono quasi esaurite. Nelle more della realizzazione dei nuovi loculi, verranno individuate altre cappelle da utilizzare provvisoriamente. Per quanto riguarda le segnalazioni sulla inaccessibilità della cappella dei cappuccini, che è chiusa, dal Comune spiegano che i parenti dei defunti possono rivolgersi al custode che provvederà ad aprire la cancellata, permettendo l’accesso. La chiusura è stata disposta per motivi di sicurezza, dal momento che è stata montata una impalcatura per utilizzare le tombe più alte che sono le ultime rimaste disponibili. Il timore è che i familiari, trovando l’impalcatura montata, possano salirvi per deporre i fiori, rischiando cadute ed incidenti. Sembra che recentemente una persona abbia intentato causa al Comune per essere caduta da una scala utilizzata per raggiungere i loculi posti in alto e che abbia chiesto un maxi risarcimento, sostenendo che la scala non rispondeva ai requisiti di sicurezza, perché sprovvista dei “gommini antiscivolo”. L’incidente risale ad alcuni mesi fa, ma ovviamente sono state impartite disposizioni per evitare altri incidenti ed i conseguenti contenziosi. La cappella dei cappuccini rimane chiusa per motivi di sicurezza, ma i parenti dei defunti che vi sono sepolti provvisoriamente, in attesa della traslazione nelle tombe definitive quando saranno disponibili, possono rivolgersi al custode. Le cappelle in comodato d’uso da sempre sopperiscono alle temporanee mancanze di tombe, ma questa volta è una corsa contro il tempo per costruire i nuovi loculi prima che si esauriscano anche le sepolture “in prestito”.


GIULIA MARTORANA PER IL QUOTIDIANO LA SICILIA


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