Centuripe. Tre candidati sindaco in cerca di consenso Biondi-Galvagno-Risiglione

Centuripe Luigi NifosìLe elezioni amministrative di Centuripe arrivano in un momento particolare, quello di far transitare l’amministrazione della cosa pubblica da una gestione commissariale ad un consesso civico retto dal consenso, verso una delle tre liste in campo, dove i tre contendenti, Nino Biondi, Elio Galvagno, Osvaldo Risiglione, sembrano avere in mano carte speciali per affrontare la situazione precaria che regna nella cittadina. Agguerrita e con un progetto elettorale molto articolato ed ambizioso la compagine del candidato, Nino Biondi, che si presenta sotto lo slogan “Insieme per Centuripe” e che pone l’accento sulle palesi difficoltà future di qualsiasi amministratore chiamato a gestire la cosa pubblica a Centuripe. Bisognerà iniziare col parlare con la comunità, capire le loro esigenze, formulando proposte, ascoltando associazioni e i cosiddetti “portatori di interessi collettivi”, programmando, l’incremento delle strutture sanitarie, della scuola e la cultura in generale, la viabilità, l’agricoltura e la zootecnia, l’artigianato locale, lavori pubblici e urbanistica, turismo e archeologia, servizio idrico e ambientale. Da una parte, dunque la voglia di realizzare per Centuripe di Biondi, dall’altra invece l’esperienza trentennale del decano della politica locale, provinciale, regionale, Elio Galvagno. Per lui, in prospettiva, scatta l’operazione verità, fatta di legalità e trasparenza, con la necessità di far risorgere l’economia locale, auspicando una primavera centuripina e mettendo sul piatto dei programmi la risoluzione di quei problemi irrisolti di Centuripe, iniziative nuove, ma anche debiti fuori bilancio e debiti pregressi, conti in rosso. “Riprendiamoci la normalità con Elio” è lo slogan di una campagna politica sicuramente combattuta ma dall’esito non certo scontato. Non ci sta sicuramente il giovane candidato Osvaldo Risiglione a fare da comprimario in questa kermesse, presentando una lista con uno slogan dai toni chiari: “Centuripe ribellati e creiamo la svolta!”, auspicando una democrazia partecipata assieme ai cittadini, saggiando in lungo e in largo, la situazione centuripina, promettendo impegno nella gestione comunale dei rifiuti e dell’acqua, dell’utilizzo delle piattaforme ecologiche e del coinvolgimento dei privati che pagherebbero ai contribuenti, compensi economici istantanei. Un programma elettorale, dunque, del giovane candidato, molto sobrio e in verità realizzabile. Le difficoltà sono tante per i tre candidati, ma molto spesso le promesse elettorali vanno a cozzare contro la burocrazia, la mancanza di trasferimenti fondi Stato – Regione-Comune, spending-review e fatalmente molti amministratori potranno diventare promotori di opere incompiute, anzichè servitori al servizio dei cittadini i cui risultati se positivi potrebbero tracciare la linea politica del futuro centuripino. Le speranze dei cittadini si affideranno ad una situazione consolidata, oppure ad una inversione di tendenza, ma questo si potrà dire solo dopo ll responso elettorale del 1° giugno.

Carmelo Di Marco