Assoconsumatori: 5 giugno prima udienza su partite pregresse e deposito cauzionale

caro acquaSi terrà il 5 giugno la prima udienza dinanzi al giudice di pace di Enna su deposito cauzionale, versato dai cittadini per ben due volte e sulle partite pregresse. I cittadini utenti per il tramite dell’associazione “Assoconsumatori”, guidata da Pippo Bruno, ed assistiti dall’avvocato Ilaria Di Simone contestano la legittimità della pretesa di pagamento e della più assurda minaccia di sospensione del servizio per il mancato versamento di somme esigue ed illegittime. Pippo Bruno specifica: “Ribadiamo che il deposito cauzionale è stato dai cittadini della provincia già versato ai comuni o agli enti ex gestori che avevano l’obbligo (vedi legge “Galli” n.36/94 e Dlgs n.152/06) di versare le somme al nuovo gestore Acquaenna subentrato nel 2005. Ci risulta, da documentazione in nostro possesso che l’EAS ha conguagliato le somme del deposito cauzionale con crediti vantati da Acquaenna; ci risulta altresì che la stessa Acquaenna ha restituito il deposito cauzionale ad alcuni cittadini (non a tutti) dei comuni gestiti precedentemente dall’EAS ( Aidone, Calascibetta, Leonforte e Pietraperzia); ci risulta altresì che nel bilancio dell’ASEN figura un debito verso gli utenti relativo al versamento, allora, effettuato dai cittadini ai quali quel deposito non è stato mai restituito nel totale silenzio dei relativi primi cittadini. Ci risulta altresì che il sindaco di Regalbuto ha provveduto, in parte, a restituire le somme versate dai cittadini a titolo di deposito cauzionale. Appare, quindi, di lapalissiana evidenza l’illegittimità delle somme richieste da Acquaenna a titolo di deposito cauzionale, anche le richieste di pagamento a titolo di partite pregresse sono illegittime”.