Enna. Cambia l’assemblea della nuova società rifiuti

aro rifiutiEffettuato il ballottaggio ad Enna con la vittoria di Maurizio Di Pietro, eletto sindaco , sono sei i nuovi sindaci che avranno il diritto a partecipare all’assemblea della nuova società rifiuti, che dovrebbe diventare operativa alla fine di giugno. Sostanzialmente il 30 per cento è nuovo di zecca . Ad Agira eletta l’onorevole Maria Greco, a Centuripe l’ex deputato regionale Elio Galvagno, ad Enna, l’avvocato Maurizio Di Pietro , a Nicosia Luigi Bonelli , a Pietraperzia l’avvocato Salvatore Bevilacqua penta stellato, a Valguarnera Francesca Draià che ha battuto Sebo Leanza che nella nuova società rifiuti era il presidente del Consiglio di amministrazione. Tutti e sei i sindaci, chi più chi meno, si sono impegnati nel corso delle loro campagne elettorali a migliorare il problema della raccolta dei rifiuti, a potenziare al massimo la raccolta differenzia in modo da diminuire considerevolmente i rifiuti da abbancare in discarica e di risolvere il problema della discarica di Cozzo Vuturo. Sono impegni che sono stati presi e vanno rispettati per cui si prevedono assemblee piuttosto bollenti perché poco o niente si è fatto sino a questo momento, anzi si è registrata sempre più l’assenza di sindaci nelle riunioni, il mancato pagamento all’Ato Rifuti con riflessi negativi e ritardi nel pagamento delle spettanze ai lavoratori. Intanto c’è da nominare il nuovo consiglio di amministrazione con il presidente, poi si dovrà decidere come iniziare a muoversi per cercare tutte quelle soluzioni che consentano di diminuire le bollette dei cittadini e soprattutto di affermare con ogni mezzo la necessità di avere una raccolta differenziata che raggiunga in breve tempo il 30/35 per cento, il potenziamento in questo campo degli Ecopunto esistenti in provincia, che sono una notevole risorsa, e se è possibile la messa in esercizio dell’impianto di selezioni dei rifiuti di Gagliano, che andrebbe a servire circa 2500 famiglie di Agira e Gagliano.
Ci sarà questa svolta? I cittadini dei 19 comuni della provincia (Piazza Armerina è con Caltanissetta) ci sperano.






Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia