Centuripe tra i territori pilota individuati dal Governo nazionale per rilanciare le aree interne

Centuripe tra i territori pilota individuati dal Governo nazionale per rilanciare le aree interne
Sindaco Elio Galvagno: una sfida ed un’occasione da non sprecare

All’indomani della presentazione della Strategia nazionale per le aree interne, che prevede investimenti per seicentottanta milioni di euro in servizi essenziali (salute, trasporti, istruzione) e promozione dei prodotti locali, il Sindaco Elio Galvagno esprime soddisfazione per l’inserimento dell’area Val Simeto (di cui fa parte Centuripe), tra le quattro aree pilota da cui si partirà per attuare il piano nazionale.

“La Strategia Nazionale per le aree interne – dice Galvagno – rappresenta una sfida importante per i territori coinvolti e nello stesso tempo una concreta opportunità di sviluppo, puntando su arte e cultura, paesaggio e tradizioni eno-gastronomiche, ma soprattutto su una nuova idea di cittadinanza, che valorizzi lo straordinario patrimonio di competenze e saperi locali e lo metta a sistema per costruire opportunità di crescita”.

“Ho sempre sostenuto – continua il Sindaco di Centuripe – che nonostante siano periferiche, le aree interne sono strategiche per la costruzione di un modello di sviluppo vincente, che punti alla tipicità come occasione per la Sicilia e per il Paese. Ma per far questo è necessario fare uscire questi territori dalla marginalità, con investimenti mirati che, appunto, da una parte promuovano il potenziale economico e dall’altra ripristino condizioni di cittadinanza sufficienti e necessarie per evitarne lo spopolamento”.

Le Aree interne del Paese, infatti, «rappresentano il 30% del territorio nazionale, dove vive il 7,6% della popolazione, ovvero 4 milioni e mezzo di cittadini, ma in cui si registra – si legge nel documento nazionale – una vertiginosa caduta demografica (1,4% tra il 2001 e il 2011), un progressivo invecchiamento della popolazione e una forte riduzione del presidio e della manutenzione del suolo, dei boschi e degli edifici».

galvagno elio centuripeEntro settembre verranno definite le 57 aree progetto nazionali (di cui 5 sono state già individuate in Sicilia) e tra queste si partirà in una primissima fase con 4 aree pilota: l’Alta Marmilla in Sardegna, l’appennino Basso pesarese e anconetano nelle Marche, l’alta Valtellina in Lombardia e, appunto, la Val Simeto, con Biancavilla, Adrano e Centuripe. Per quanto riguarda le risorse finanziarie «per gli interventi nei servizi essenziali si potrà attingere ai 180 milioni di euro che le leggi di stabilità
mettono a disposizione per il 2014 e il 2015. A queste si aggiungono quelle derivanti dagli accordi con le regioni che attraverso i Por mettono a disposizione, sul versante della promozione delle attività di mercato, oltre 500 milioni di euro».

“Risorse certamente cospicue che, se utilizzate bene, possono innescare un processo virtuoso in queste aree. Adesso – prosegue Elio Galvagno – sarà necessario progettare gli interventi, nell’ottica di una concertazione che parta dalla consapevolezza dei bisogni di ogni singolo territorio, realizzando percorsi per la valorizzazione delle realtà produttive locali ma anche per innovare, potenziare e qualificare l’offerta dei sevizi pubblici rivolti ai cittadini”.

“In autunno – dice il Sindaco di Centuripe – è mio intendimento promuovere una riflessione più ampia, che punti ad allargare l’orizzonte dei territori coinvolti attraverso il meccanismo della “federazione dei progetti”, partendo da esperienze virtuose di cui la Provincia di Enna è stata protagonista negli anni che mi videro alla guida dell’Ente. Penso, per esempio, ad un coinvolgimento attivo dell’Università, che considero indispensabile per far crescere insieme capacità di produzione della ricchezza e competenze del mondo del lavoro, ponendo l’economia della conoscenza al centro del processo di sviluppo. Sono fermamente convinto – conclude Elio Galvagno – che il sistema di aiuti e di incentivi, per essere veramente efficace, deve essere tarato su questa nuova dimensione, che premia l’innovazione e il collegamento tra produzione, ricerca e conoscenza”.