Gestione Acqua. Assoconsumatori: Commissario Provincia: collaborazione???

AcquaEnna. “Leggiamo con vivo interesse il comunicato stampa del commissario dell’ATO Idrico n.5 Dott. Ing. Lo Monaco circa l’accordo bonario e la sua azione nella gestione dell’ATO Idrico in liquidazione e ci siamo soffermati nelle parti in cui sottolinea ”nell’esclusivo interesse dei cittadini ennesi”. Così inizia la nota di Pippo Bruno, rappresentante ufficiale di Assoconsumatori Di Enna, che continua: I romani maestri di vita affermavano: ”excusatio non petita accusatio manifesta”. Il Dott. Ing. Lo Monaco nel suo comunicato fa sapere di avere portato a termine l’accordo bonario sentite “varie richieste”, sarebbe interessante sapere, in ossequio alla trasparenza, da quali fonti siano pervenute queste richieste di accordo bonario. Certo queste richieste di accordo non sono pervenute dai cittadini che si sono espressi con un referendum per la pubblicizzazione del servizio idrico; non sono pervenute alla Associazione che relativamente alla problematica aveva richiesto con raccomandata un incontro con lo stesso mai effettuato, evidenziando poco fair play; non pensando che questo accordo bonario sia stato chiesto dalla maggioranza dei sindaci; forse l’accordo bonario è stato richiesto da Acquaenna? Certo, è poi paradossale, chiedere collaborazione, (la Treccani così definisce: ”il fatto di collaborazione, cioè di partecipare insieme con altri a un lavoro, a una produzione; …..”). Si pretende collaborazione, su che cosa? Sulle decisioni prese a priori? Il commissario Lo Monaco forse non ha le idee chiare sul concetto di collaborazione perché avrebbe dovuto prima sentire i sindaci cosa ne pensavano e poi decidere sul da farsi, invece prima ha posto in essere l’accordo bonario con Acquaenna e poi chiede collaborazione ai Sindaci che si sono dimostrati, oltremodo, signori presenziando alla riunione del 29 giugno dove, fra l’altro, non fu neanche presentato l’accordo stesso. Bene fa il Sindaco di Enna che chiede alla regione la revoca del commissario. Un accordo si discute con le parti: cittadini utenti, Sindaci, gestore. Va sottolineato poi che il Dott. Ing. Lo Monaco nel 2004 fu consulente del RUP, nominato stranamente, a gara iniziata, per decidere sulle offerte delle ditte concorrenti per l’affidamento del servizio di gestione e stranamente il Dott. Ing. Lo Monaco optò, in solo tre giorni, per l’aggiudicazione alla società, oggi, Acquaenna che aveva formulato l’offerta più costosa per i cittadini. Solo oggi, dopo 11 anni, il Dott. Ing. Lo Monaco si accorge che il costo dell’acqua ad Enna è eccessivo? Noi come associazione pensiamo che il ritorno alla gestione pubblica da parte dei comuni, determinerà l’abbassamento del costo esorbitante per i cittadini. Occorre sottolineare che in provincia di Siracusa con la legge regionale n. 12/14 i comuni si gestiscono il servizio in modo autonomo. Il commissario Lo Monaco ha impedito, momentaneamente, a che ciò si verificasse anche ad Enna”.


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