Regalbuto: “Contiamoci per tornare a contare”

Regalbuto firme civatiRegalbuto. In piazza della Repubblica è partita anche a Regalbuto la campagna referendaria “Contiamoci per tornare a contare” lanciata dal movimento nazionale di Possibile di Pippo Civati. Nello stand appositamento allestito da Nicola Manoli, portavoce cittadino di Possibile e dai ragazzi che hanno aderito al movimento,via via si sono avvicendate le firme di quanti ritengono di manifestare il proprio dissenso alle politiche del Governo Renzi. I quesiti presentati su cui esprimere il proprio dissenso con una firma sono quattro: No All’italicum, No alle trivellazioni (sblocca Italia), No al Jobt act, No alla riforma della docenza scolastica. “L’obiettivo che si pone il movimento è ambizioso – dichiara Manoli- raccogliere mezzo milione di firme entro il 39 settembre per riportare gli italiani al voto. Siamo determinati e il comitato di Regalbuto farà la sua parte. La democrazia – continua Manoli – non è un orologio che va caricato una volta ogni cinque anni. I cittadini di questo Paese hanno il diritto di poter esercitare la loro sovranità e incidere sulle scelte di chi li governa. Il panorama politico attuale non vi offre questa possibilità. Non consulta la propria base o i propri elettori, ignora le vostre richieste e non mantiene quanto promette in campagna elettorale. Mettere un freno alle politiche sbagliate di questo governo e di questo parlamento diventa oggi più che mai un dovere”. La raccolta firme di Possibile rivitalizza in qualche modo anche il dibattito politico regalbutese, forse un pò troppo spento, perché pone interrogativi ben precisi tipici delle campagne referendarie e anima i dibattiti. In questo senso allo stand di Possibile, chi si è fermato ha voluto chiedere su cosa vertono i quesiti del referendum, animando ache il confronto rea chi è favorevole e chi è contrario. Sabato prossimo la raccolta firme continuerà in piazza Vittorio Veneto.