Consorzio ennese Comuni – ANCE: compattarsi per non perdere chance di crescita

provincia enna siciliaEnna. L’ANCE interviene sul dibattito aperto dall’area Renzi sul nuovo Consorzio di Comuni e sulla necessitá che Piazza Armerina rivaluti la sua permanenza nel consorzio ennese.

Pirrone “Condividiamo l’analisi di Angelo Argento e riteniamo che il futuro del costituendo consorzio sia strettamente connesso con la sua composizione e che in tale logica non si comprende come si possa tacere sulla possibilitá che il Comune più importante e noto della ex provincia aderisca ad una ipotesi istituzionale che lo vedrebbe perifierico invece di restare in una consorzione che, stante la sua nuova dimensione istituzionale di secondo livelloo, ne potrebbe valorizzare la sua strategicitá.”

“L’ANCE sta sviluppando una serie di sinergie con importati aree del paese che sono le uniche capaci di cogliere a pieno le potenzialitá economiche della nostra area. Piazza Armerina potrebbe solo avvantaggiarsi dall’essere comune di riferimento di un consorzio ennese che sia governato in modo da valorizzare le specificitá di tutti i comuni aderenti, ed allo stesso tempo potrebbe svolgere il suo naturale ruole di leadership turistica e culturale apportando importante valore aggiunto ad un’area che dai nuovi assetti ha solo da guadagnarci.”

“Crediamo che la stagione dei conflitti campanilistici e delle gelosia sia terminata e che occorre invece trovare la caapacitá di progettare insieme un nuovo modello di governo di area vasta che possa far identificare il consorzio ennese per efficenza e innovazione delle proposte. L’interesse dei cittadini è quello di poter ottenere servizi efficenti a costi accettabili, avere chance occupazionali e formative che permettano di non lascaire la propria terra. Un sinergia piena trai i comuni, l’Universitá e le forze economiche e sociali potrebbe consentire la nascita di un piccolo modello di governo territoriale in grado di guardare al futuro invece che alle difficoltá create, a tutti i comuni, dal vecchio modello di governo provinciale. In questo senso auspichiamo che anche la deputazione regionale, che peraltro e per i 2/3 di Piazza Armerina sia capace di contribuire al dubattito sulla valorizzazione del ruolo di Piazza nel contesto del costituendo consorzio ennese.”

a cura di Gildo Matera