Enna. Esodo di infermieri per l’Inghilterra

infermieriEnna. Mentre il dottor Giovanni Di Venti, presidente dell’ Ipasvi, lancia l’allarme per la penuria di infermieri nei quattro ospedali di Enna, di contro circa 20 laureati infermieri presso la facoltà di Piazza Armerina stanno preparando i bagagli per trasferirsi in Inghilterra dove sono stati chiamati dalle strutture sanitarie che sono incompleti a livello di infermieri. Tra l’altro si è scoperto che gli inglesi seguono l’evolversi dei corsi di infermieri che si svolgono in Italia e subito prendono contatti proponendo dei contratti abbastanza validi per chi vuole iniziare la carriera in questo campo. Intanto dei laureati del corso di Piazza Armerina, circa 10 tra giungo e luglio sono partiti. A fine settembre partiranno due ennesi, Daniele La Placa, 27 anni, molto conosciuto in Sicilia per essere uno dei migliori giocatori di pallamano siculi, e la fidanzata Simona Di Maggio. Hanno cercato di trovare una sistemazione ad Enna, ma non ci sono riusciti. Sull’Azienda Sanitaria ennese non c’è niente da sperare, neanche un’assunzione a tempo determinato. Daniele ha lavorato in una casa di riposo di Villarosa, Simona, laureatasi a maggio,non ha avuto la possibilità di fare i primi passi, in compenso i due hanno ricevuto subito la richiesta di una struttura sanitaria di Leicheser ed hanno accettato. “Da circa un anno cerco di adoperarmi per trovare un lavoro stabile – ha dichiarato Daniele – per sei mesi ho lavorato a Villarosa in una casa di riposo, ora mi sto muovendo ad Enna in una cooperativa che è in aiuto ad anziani, ma sono tutte cose provvisorie, ed è chiaro che non si può vivere sperando in un miracolo. Ecco perché con Simona abbiamo deciso di andare in Inghilterra, dove le prospettive sono sicuramente migliori ed il nostro avvenire può essere assicurato. Non capisco in Sicilia, e ad Enna in particolare, c’è bisogno di infermieri, eppure non si fa niente per colmare questa lacuna, ci lasciano andare all’estero senza tentare di risolvere il problema anche temporaneamente in attesa di tempi migliori”.






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