Amministratore società Acquaenna: nessun “asserito abuso” a danno del rappresentante di Assoconsumatori

acquaenna_“Nella qualità di Amministratore Delegato della società Acquaenna S.C.p.A. non posso esimermi dal fare rilevare talune inesattezze che non esito a definire e qualificare come “gravi” in relazione ad un “asserito abuso” commesso in danno al Sig. Pippo Bruno” Così l’inizio della comunicazione dell’ing. Stefano Bovis, alle accuse del rappresentante di Assoconsumatori, “vittima” di essere non gradito nei locali degli uffici di AcquaEnna.

“Infatti, essendo stato informato che negli uffici della direzione amministrativa (non aperti al pubblico) si era presentato un utente per chiedere spiegazioni su una recente sospensione della fornitura, lo scrivente lo ha fatto invitare ad accomodarsi nella sua stanza per fornire le doverose informazioni. Tuttavia, a questo invito, la prima persona che si è presentata non era l’utente ma il signor Bruno, estraneo alla vicenda. Dovendo discutere con l’utente di aspetti relativi alla sua posizione, comprendenti dati sensibili e dovendo essere assunti atti di discrezionalità amministrativa, lo scrivente ha concretamente interloquito solo con l’utente in assenza di espressa delega a terzi acquisita in atti della Acquaenna. E così è stato anche perché l’utente non ha sollevato obiezioni o insistito per essere affiancato da nessuno. Il colloquio è stato vivace, ma cordiale, tant’è che, avendo ricevuto le spiegazioni del caso, l’utente ha regolarizzato la sua posizione e ottenuto tempestivamente il riallaccio. Si evidenzia che i dati sensibili inerenti la posizione degli utenti non possono essere riferiti a soggetti terzi né tantomeno conosciuti da terzi se non muniti di formale mandato”.

Conclude l’ing. Stefano Bovis: “Nello specifico, quindi, se “abuso” vi è stato lo si può individuare nella condotta di chi, senza alcun mandato e formale delega, pretende ed esige di interloquire con Acquaenna su aspetti di esclusiva pertinenza del singolo utente. Chiunque comprende che la tutela del consumatore ed il rispetto del trattamento dei dati sensibili di ciascun utente non potrà mai consentire la violazione delle regole a tutela della privacy né potrà mai chiamarsi abuso la condotta del soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato che pretenda il rispetto di quelle regole”.


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