Gli Acroliti di Morgantina all’Expo: continua la farsa

Gli Acroliti di Morgantina all’Expo: continua la farsa

Non c’è limite alla dissacrazione degli acroliti di Morgantina in Aidone, esposti all’EXPO di Milano nel padiglione della Sicilia. Da una foto diffusa via internet Demetra e Kore diffondono il loro enigmatico sorriso su un campo di vasi antropomorfi di Caltagirone colmi di spighe.
Di più, una spiga sventola sulla mano di una delle dee.
acroliti dee expo
Non so di chi sia stata l’idea, ma so da dove viene e dall’humus che l’ha prodotta. Dato che all’EXPO si respira un’aria da baraccone, da sagra paesana, l’opera d’arte va adattata a quel clima: niente solennità, niente aura greve di classica compostezza, niente asciuttezza di comunicazione. Cose superate, Demetra e Kore devono scendere dall’Olimpo e fare da comparsa ai vasi di Caltagirone, alle teste portafiori che si mettono di solito ad abbellire i balconi e le ville.
La verità è che non sanno più cosa inventare per attirare l’attenzione dei radi visitatori del padiglione e per giustificare la presenza di due capolavori assoluti dell’arte greca in un contesto di patatine e Coca Cola. Nel frattempo, al museo di Aidone i turisti rimangono a bocca asciutta, anzi indignati per avere pagato un biglietto ed essere stati privati di uno dei punti forti della collezione archeologica.
Ora non ci resta che aspettare il prossimo rientro delle dee e contare i turisti in più che visiteranno il nostro museo, come ci avevano promesso per farci ingoiare la temporanea esposizione a Milano delle due sculture. Qualche disfattista paventa che saranno di meno, anche perché non è una sfilata nella città della moda dei burocrati regionali al seguito di un capolavoro che li fa crescere, ma l’impegno quotidiano sul posto per accrescere l’appeal di un museo che, dopo il fuoco dei rientri dall’America, arranca e perde smalto.

Silvio Raffiotta