Presidente Ance Enna su riduzione appalti -71%

Le notizie sulle gare pubblicate nel 2015 da parte degli enti locali hanno attestato il momento di blocco dell’edilizia pubblica, che in un momento in cui nel resto d’italia segna una decisa ripresa, in sicilia deve ancora vedere il segno negativo.
Pirrone vincenzo“I dati che abbiamo rilevato segnano la definitiva scomparsa degli enti locali dell’ennese. Solo 1,5 milioni di euro complessivamente con un -71% rispetto al 2014, questo il monte delle gare bandite nel 2015 dagli enti dell’ennese, vale a dire quanto bandiva solo 10 anni fa un piccolo comune, vale a dire quasi la metà di quanto gli stessi enti spendono per il personale degli uffici tecnici. E’ come se un azienda avese salari 10 volte superiori ai ricavi, fallirebbe ovviamente, ed infatti questi dati ci dicono senz’ombra di dubbio che i nostri enti locali sono falliti, con uffici tecnici in coma irreversibile. Ma le conseguenze le patiscono solo imprese e lavoratori dell’edilizia” a dichiaralo il Presidente provinciale ANCE Enna, Vincenzo Pirrone, che continua: “La scusa è sempre la stessa e punta a ribaltare le colpe delle “politiche del tiriamo a campare” sul patto di stabilità o sulla mancanza di fondi. E non è vero! Falsità acclarate dal solo fatto che di tutti i programmi di finanziamento attivabili solo nel 2015 i progetti presentati dai nostri comuni sono una decina e appena tre sono stati finanziati. ​Ma anche dal fatto che nello stesso perdiodo nelle ex province di Ragusa E catania gli appalti banditi sono raddoppiati e triplicati. ​
La verità è che gli uffici tecnici non progettano e non si affidano a progettisti esterni neanche piccoli interventi. Le giunte comunali non pretendono produttività e non programmano interventi fattibili. Solo quest’anno abbiamo inviato almeno 15 note alle amministrazioni locali per attenzionare programmi di finanziamento, il risultato è il nulla. Sembra come se una parte della società sia messa lì a guardare come muore il resto della società”.


a cura di Gildo Matera