Valguarnera: Epurazione (politica?) del responsabile dell’ufficio tecnico

architetto Nicola MazzaValguarnera. “Ero diventato scomodo e non rispondevo alle aspettative del nuovo sistema politico” con queste amare e dure parole l’architetto Nicolò Mazza, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune lascia Valguarnera, dopo il licenziamento in tronco disposto nei giorni scorsi dal neo sindaco Francesca Draià. Martedì sera i suoi dipendenti di ufficio lo hanno festeggiato in un ristorante del luogo, donandogli una targa nella quale viene ricordato l’Uomo, l’Amico e il Tecnico. Mazza, nominato tre anni e mezzo fa dal sindaco precedente Sebo Leanza, col Comune di Valguarnera aveva un contratto a tempo determinato che scadeva il 31 dicembre prossimo ed era part-time col Comune di Calascibetta ove è allo stato attuale dipendente. Il sindaco Draià nei giorni scorsi gli ha revocato l’incarico in anticipo, motivando tale scelta così: “pur non demeritando, non riscuote più la mia fiducia e quella della Amministrazione e poi intendo rimodulare un nuovo assetto organizzativo degli uffici”. Quello che non è andato giù a Mazza è il modo perentorio per come è stato liquidato, dopo anni di lavoro al servizio del Comune e dopo che qualche giorno prima gli è stata rinnovata piena fiducia: “Mi sono sentito ferito più come uomo che come professionista – ha detto in varie occasioni- non meritavo un trattamento simile”. E poi aggiunge: “Inopportuna era diventata all’occhio della nuova Amministrazione, la mia difesa, quasi quotidiana, alle critiche rivolte sull’operato di ogni componente della squadra, difesa che diventava, giorno dopo giorno, di intralcio ai nuovi progetti politico-amministrativi”. Tanti e numerosi gli attestati di stima in questi giorni a Mazza per il lavoro svolto durante i suoi tre anni e mezzo a Valguarnera e per gli obiettivi raggiunti. Obiettivi che elenca lo stesso Mazza, tra i quali la rotonda di Piazza Garibaldi, l’ampliamento del cimitero, l’elaborazione del nuovo PRG, il Piano di intervento sui rifiuti; progetti tutti a costo zero per le casse comunali in quanto elaborati dall’ufficio tecnico. “Alcuni di questi –aggiunge- come il PRG ad un metro dal traguardo che non possiamo portare a termine. Ho sempre lavorato con umanità e rispetto per i cittadini cercando di risolvere tutte le problematiche, affrontandole personalmente e mai da dietro una scrivania.. Appassionante la lettera dei suoi dipendenti durante il commiato: “Sei stato per tutti noi un punto di riferimento importante. Nel tuo lavoro hai dedicato tutto l’impegno e la serietà professionale che ti sono propri, riconosciuti dai cittadini, dai tecnici e da tutti noi. Abbiamo avuto la fortuna di avere in te un maestro straordinario che è riuscito a creare un vero gruppo, superando gelosie, invidie e attriti personali. Hai saputo valorizzare le nostre capacità e le nostre conoscenze che ci hanno permesso di crescere. Ti saremo sempre grati, non ti dimenticheremo mai”.
Rino Caltagirone