Rifiuti. Enna: ennesimo incontro Commissione di liquidazione Ato e sindacati

aro rifiutiEnna. Il presidente della commissione di liquidazione dell’Ato Rifiuti, Dottor Antonio Di Mauro, ha inviato una nota ai rappresentanti sindacali per domani pomeriggio con inizio alle 15,30 per discutere il passaggio del personale da Ato Rifiuti alla nuova società di rifiuti Srr, problema di importanza fondamentale e su cui si discute da qualche anno senza riuscire a trovare una soluzione che possa essere condivisa dalle parti perchè la montagna insormontabile è il problema del gran numero degli amministrativi, numero molto alto che la nuova società vorrebbe ridurre addirittura di 76 unità, mentre i rappresentanti sindacali intendono difendere tutto il personale, magari con una piccola riduzione delle spettanze mensili. Sino a questo momento il problema, nella sostanza, è stato rinviato soprattutto per mancanza di idee valide ed anche un po’ per paura perché una decisione errata potrebbe scatenare lo sciopero generale delle maestranze e la crisi del servizio di raccolta dei rifiuti in tutta la provincia. C’è anche da sottolineare che la cosa più urgente è quella di reperire le somme necessarie per pagare gli stipendi visto che sono tanti i lavoratori che aspettano il pagamento delle mensilità arretrate. Dalla riunione di domani si aspetta qualche risultato concreto. Intanto scricchiola il Consiglio di Amministrazione della Srr e registra le dimissioni del vice presidente Sinatra, segno evidente che all’interno non tutto è tranquillo nella gestione della società. Sull’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano è stata presentata un’interpellanze parlamentare per cui a distanza di sette anni del problema si interesserà il parlamento, impianto cofinanziato dalla Comunità europea, costato 4.281.893 euro, collaudato nel 2008. In una prima fase doveva servire a 2500 famiglie dei comuni di Agira e Gagliano e, successivamente, da estendere a tutti i Comuni della zona nord della Provincia (Troina-Nissoria, Cerami-Nicosia) perché realizzato con il sistema modulare. Un impianto di raccolta all’avanguardia che potrebbe differenziare ben 13 frazioni merceologiche di rifiuti e porterebbe alla drastica riduzione dei rifiuti da smaltire in discarica con la conseguente riduzione dei costi di smaltimento a beneficio di un evidente abbassamento della tariffa per gli utenti.




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