Enna. Eurodeputato Corrao (M5S) a Convegno su immigrazione e tutela donne e bambini

 

” Un approCorrao convegno immigrazioneccio olistico (totale, unitario): è questa la tendenza che il Parlamento Europeo sta seguendo negli ultimi tempi per affrontare la dolorosa situazione dell’immigrazione” spiega l’eurodeputato, prevalentemente ad una platea di  studenti dell’Istituto Tecnico di Gela, al Convegno di altissimo livello, organizzato dal Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Enna, presieduto dal presidente avv. Sabina Giunta, sul tema “Immigrazione. Donne e minori non accompagnati”.

Non ci troviamo più di fronte ad una situazione di emergenza ma strutturata, atteso che ormai si verifica da alcuni decenni e che, come ha precisato il Prof. Morselli (studioso del diritto dell’immigrazione ed autore di diversi volumi sul tema), si prevede si debba affrontare per almeno altri vent’anni. Ma fino ad ora in Europa, su questo problema, l’interesse protezionista dei singoli stati ha prevalso su quello unitario, al punto da portare alcuni governi a chiudere i confini, a volte con vere e proprie barricate, come nel caso dell’Ungheria e della Slovacchia. Mentre l’Italia spinge senz’altro nell’altra direzione.

I problemi principali nelle Istituzioni europee, continua a spiegare Corrao, sono il fatto di essere sempre in ritardo coi tempi, perché non si fa in tempo ad approvare una distribuzione di rifugiati che già sorge un’altra esigenza. E ancora il fatto che chi arriva in Europa è costretto a richiedere asilo e rimanere nel paese di approdo, dovendo attendere tempi lunghissimi prima di potersi ricongiungere con familiari che si trovano in altri paesi. Superare la convenzione di Dublino sarebbe quindi il primo passo per snellire tali procedure.

Il sostituto Procuratore ha ben racchiuso in una semplice locuzione la molteplicità di reazioni che questo tema provoca: “la paura del diverso”, che però ci porta a dimenticare il passato, la nostra stessa storia e a recepire facili slogan e addirittura leggi repressive, contrarie ai diritti che dovrebbero invece essere garantiti a tutti gli esseri umani.

Il tema è stato affrontato a 360 gradi, toccando anche l’aspetto psicologico che spinge i singoli rifugiati a scappare dalla violenza ed abbandonare le loro terre in cerca di un futuro che sentono di non avere convegno immigrazionerimanendo a casa, dalla dott.ssa Postorino psicologa infantile, nonché dal punto di vista pratico di quali siano le tutele giuridiche che nel nostro paese vengono loro riconosciute, dall’avv. La Rocca, impegnata quotidianamente nella difesa degli interessi degli immigrati giunti nei centri di accoglienza.

S.E. il Prefetto Guida ha voluto soffermarsi sul tema dell’immigrazione in provincia di Enna e ha preannunciato due eventi molto importanti ed unici nel nostro territorio: l’inaugurazione di una casa di accoglienza per donne che hanno subito violenza in un edificio sequestrato alla criminalità a Barrafranca, e l’istituzione di una commissione per l’esame delle domande di asilo per gli immigrati che consentirà di ridurre i tempi di attesa per il rilascio delle domande d’asilo, che negli ultimi anni sono aumentate notevolmente, visto che il fenomeno migratorio in provincia di Enna ha portato a quintuplicare la presenza di immigrati.

Certo la soluzione ideale sarebbe quella prospettata dal prof. Morselli: riuscire a portare la pace nei paesi da cui provengono gli immigrati, che almeno per metà non sono nè profughi nè rifugiati ma “migranti economici”. Assicurare, attraverso tentativi diplomatici internazionali, la stabilità di un governo locale: questa la condizione indispensabile per garantire ricchezza, cioè investimenti stranieri, quindi occupazione; solo così verrebbe meno l’esigenza di emigrare.

Non dimentichiamo mai però che  “siamo tutti migranti in questa terra”.