Caltanissetta. Pd: “Un’università di Medicina a Enna? Progetto dannoso per tutta la Sicilia”

enna fondazione proserpina facolta medicina farmaciaIl Partito democratico di Caltanissetta denuncia il tentativo, avanzato dalla Fondazione Proserpina (n.d.r.: Fondo Proserpina Srl), di avviare a Enna un percorso universitario di Medicina. Un intento che, se realizzato, andrebbe a disperdere e sprecare i fondi pubblici stanziati e fino a oggi investiti sulla formazione universitaria a Caltanissetta.
La formazione universitaria costituisce un elemento centrale ed irrinunciabile della modernizzazione e della qualificazione del sistema nazionale e regionale. Uno strumento di crescita della struttura sociale, culturale e produttiva che, anche se de localizzato, va pianificato con razionalizzazione delle risorse e alla ricerca della qualificazione.
“Sussistono – ha commentato il Pd in una nota – le condizioni perché il sistema universitario regionale, superate le contrapposizioni, definisca e persegua la qualificazione delle realtà universitarie garantendone il percorso in atto, improntato sulla integrazione dinamica e funzionale. Va fortemente contrastato il moltiplicarsi di forme asfittiche di rilascio di titoli di studio, certamente incapaci di sviluppare utilmente la crescita della comunità. Un sistema di rapina che ha impoverito la Sicilia, il Mezzogiorno, l’Italia”.
A Caltanissetta la formazione universitaria, nel sistema regionale, si impernia prevalentemente nell’ambito della sanità. Sono attive al riguardo sinergie con l’Ateneo di Palermo e potranno definirsi ulteriori soluzioni che vedano presenti anche altri Atenei. L’intento dovrà essere quello di costruire un sistema efficace, radicato, qualificato e qualificante, attrattivo di giovani energie, capace di garantire il diritto allo studio. “Improvvisamente si palesa che invece vi è chi ritiene di poter giocare sulle spalle degli studenti e di intere comunità, utilizzando il nome antico di Proserpina. Parliamo della vicenda della Facoltà di Medicina e Professioni sanitarie, gestita dall’Università Rumena Dunarea de Jos di Galati che, nonostante la bocciatura del Miur, si vorrebbe aprire ad Enna con inizio delle lezioni a partire dal 14 dicembre prossimo. PD 300Questa storia supera, e di molto, la soglia della decenza e va contrastata con determinazione affinché non passi il messaggio devastante che furbizie e sotterfugi possano alfine prevalere nel silenzio imbarazzato delle istituzioni. La formazione, specie quella universitaria, costituisce un processo nel quale sono investite, direttamente o indirettamente, risorse pubbliche, oltre a quelle delle famiglie coinvolte. Non si deve consentire che si offra una risposta illusoria a quanti non sono riusciti, in prima battuta, a superare le forme di selezione, previste dal sistema del numero programmato degli accessi alla Facoltà di Medicina ed alle Professioni sanitarie, tuttora vigente. Si sta offrendo a tanti giovani di investire il proprio futuro, oltre che ingenti risorse, su un percorso formativo che viene ritenuto dal Ministero dell’Università non provvisto dei necessari requisiti di legalità: un azzardo pericoloso e dannoso”.
Per queste ragioni il Partito Democratico di Caltanissetta chiede che la Regione Siciliana, l’Assessorato Regionale alla Salute e l’Assessorato all’Istruzione facciano immediatamente chiarezza sull’azzardo targato “Fondazione Proserpina”, negando l’uso dei locali dell’ASP di Enna, alla luce dell’evidente mancato possesso, da parte della Fondazione di tutte le autorizzazioni ministeriali, peraltro espressamente richieste dalla Convenzione sottoscritta in sede regionale. Chiediamo altresì una chiara presa di posizione da parte dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, del Consorzio Universitario di Caltanissetta e di tutte le Istituzioni e le Forze Sociali del territorio contro un progetto che consideriamo profondamente pericoloso e dannoso per l’area del Centro Sicilia e per il Sistema Formativo ed Universitario Regionale.


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