Assoconsumatori su locali ospedale a facoltà di medicina

asp_fondazione proserpinaEnna. Riceviamo e pubblichiamo da parte del rappresentante dell’Assoconsumatori, Pippo Bruno, la seguente nota sulla querelle tra Associazione e ASP 4 di Enna:
“Continua la funambolica sagra dei locali dell’ASP alla Fondazione Proserpina, a sentir la Prefettura non esistente, oggi Fondo Proserpina Srl, che assume la forma giuridica di una società a responsabilità limitata, società con fine di lucro.
A sentire le ultime dichiarazioni tutto è regolare, ma allora perché l’ASP diffida la Fondazione Proserpina , o pardon, il Fondo Proserpina a lasciare i locali?
Forse perché il contratto, se esistente, è nullo per mancanza di uno dei requisiti di legge? O perché contrario a norme imperative?
Non pensiamo che l’ASP abbia emesso una diffida a lasciare i locali senza una adeguata motivazione; ma se qualcosa non è perfettamente regolare, allora perché aspettare fino a dicembre, quando saranno terminati i corsi di lingua rumena preparatori ai test predisposti dall’università “Dunarea de Jos” di Galati? E dire che all’inaugurazione dei corsi di rumeno, della chiacchierata Università, pare, ci fossero rappresentanti della Direzione Aziendale!
L’Associazione attende, così come è stato puntualizzato attraverso una nota dell’ASP, risposta alla richiesta di documentazione formulata, per evitare, eventuale ulteriore diniego, con modelli conformi a quanto previsto dall’azienda sanitaria. Certi che se l’accordo è stato firmato nel 2014 esisterà un compenso che è stato introitato dall’ASP, evitando un danno erariale, con la concessione di locali pubblici a privati in forma gratuita, mentre altre amministrazioni pubbliche sono costrette a locare strutture private, dietro corrispettivo di un ingente onere di locazione.
Ciò è quantomeno paradossale!
Attendiamo doverosi riscontri dalle autorità competenti e sollecitiamo il giudizio della Corte dei Conti per conoscere se c’è stato danno erariale”.