Serata siciliana a Milano

Serata siciliana a MilanoSi è svolta a Milano la “Serata siciliana in Lombardia”, che ha visto riunite associazioni e istituzioni per vivere un momento di convivialità. La serata è stata organizzata dalla Federazione delle associazioni siciliane in Lombardia, insieme all’associazione culturale di Milano “Famiglia agirina”, con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia e del comune di Milano. Calorosa la partecipazione, che ha visto presenti i presidenti delle associazioni e i sindaci di comuni siciliani e lombardi. Hanno presenziato il coordinatore della Fasi, l’agirino Mario Ridolfo, che ha aperto la serata con un discorso introduttivo, e il presidente del Circolo dei gaglianesi del nord Italia, Michele Fiorenza. Molto numerosa la colonia di siciliani emigrati in Lombardia, molti dei quali provenienti dalla provincia di Enna. Tra di loro rimane sempre l’amore per la terra natia e per questo il bisogno di incontrarsi ed organizzare serate come questa, dove si ricordano aneddoti, si assaporano prodotti tipici siciliani e ci si diverte in un clima di fratellanza e amicizia. Si sono succeduti interventi canori e poetici, coordinati e condotti con allegria dall’agirino Antonio Provitina e dalla palermitana Federica Minia. Il cantastorie Gioacchino Priscoglio ha fatto rivivere la passione della musica popolare siciliana, eseguendo con maestria la cantata della leggenda siciliana di Cola Pesce, che sorregge le colonne della Sicilia. Sono seguite le esibizioni del tenore del teatro della Scala di Milano, Giuseppe Veneziano, e il soprano del Conservatorio di Milano, Tiziana Tomaciello, accompagnati dalla pianista Svetlana Sayad, in un repertorio lirico che andava dalla Cavalleria rusticana di Mascagni alla Traviata di Giuseppe Verdi. I poeti Francesco Romano, Felicetta e Vito Patti hanno letto delle poesie scritte dallo stesso Romano. A tutti i rappresentati delle istituzioni presenti è stata donata una targa ricordo. Ha concluso la serata un ricco buffet a base di arancini, mandarini, cannoli, cassatelle di Agira, biscotti modicani e il panettone lombardo.

Valentina La Ferrera