Aidone. “Il brutto anatroccolo” per parlare di diversità

Aidone AvadavilAidone. L’idea di ripetere “La diversità che unisce”, a distanza da pochi mesi dalla sua prima edizione svoltasi nel giugno scorso, è stata voluta sia in concomitanza con il mese (dicembre) solidale sia per raccogliere fondi da destinare all’associazione Avadavil, che si interessa di soggetti svantaggiati e diversamente abili. La performance, svoltasi, presso l’auditorium della scuola media del comprensivo Cordova, diretto dalla prof. Maria Concetta Messina e rappresentata, per l’occasione, dalla vicaria Marinella Lo Grande, ha visto protagonisti, diversabili, volontari, extracomunitari e i piccoli alunni di 5 anni della Scuola dell’Infanzia sezioni 3^ A, B coordinati dall’ins. Concetta Scroppo con il coinvolgimento delle insegnanti Caruso, Lo Giudice e D’Ipolito, è stata realizzata in occasione della “Giornata della diversità” ed ha avuto, quale tema, l’inclusione sociale. Quale migliore occasione, proprio in questo periodo natalizio, per lanciare il messaggio di fratellanza, condivisione, amore. I piccoli alunni hanno particolarmente emozionato lanciando domande provocatorie del tipo: ”Vi siete mai chiesti che cos’è la diversità? La diversità sei tu, sono io…”. Piccoli messaggi, ma incisivi, per ricordare che la diversità non deve essere un ostacolo ma anzi è una ricchezza. “Un progetto quello tra la scuola dell’Infanzia in continuità con l’Avadavil – spiega l’ins. Scroppo- perché consapevoli che si deve iniziare fin da piccoli ad affrontare le problematiche della diversità e della difficolta di accettazione. In scena è stato rappresentato “Il brutto anatroccolo” ed ancora una volta, insieme ai piccoli alunni, protagonisti felici ed emozionati, sono stati proprio loro, i diversamente abili, che hanno comunicato in tutti i modi la loro gioia di vivere e di essere accettati per quello che si è. L’associazione, presidente Ornella Giustra, per l’occasione, è stata coordinata dalla pedagogista Rosanna Mannino, aiutata dai volontari: Giovanna Leanza (pedagogista) Maria Helena Mobachino, Biagia Casciorizzo, Filippa Billeci, Pnina Messina, Lina D’Alù, Francesca Manuela e Filippo Furbo per la lingua dei segni. Luca Russo di Piazza Armerina e Lorenzo Calcagno di Aidone hanno messo gratuitamente a disposizione i rispettivi service. Presente, oltre all’amministrazione comunale, Lorenzo Naso, procuratore dell’Aias di Piazza Armerina, il quale ha parlato del progetto in rete tra le due associazioni per istituire un database sui servizi per i diversabili presenti sul territorio.

Angela Rita Palermo