Aidone: bollette Tarsu 2009 con aggiunta € 150 onorario avvocato, Sindaco dichiara: non a conoscenza onorario del legale, ma viene smentito

Aidone tarsu 2009 incontro comitato cittadino Aidone. Al cineteatro Herbita, incontro promosso dal Comitato cittadino, presidente l’avv. Licia Minacapilli, dove è intervenuto Massimo Greco. Presente l’amministrazione comunale con il sindaco Enzo Lacchiana, il vicesindaco Zagara Palermo, il consigliere capogruppo di maggioranza del Pd Carmelo Lombardo e il consigliere di minoranza del gruppo “Noi Aidone” Filippo Curìa. L’oggetto del “contendere”: le bollette Tarsu 2009. In questi giorni, sono state recapitate richieste di pagamento con diffida legale. Per il Comitato cittadino si tratta di modalità di riscossione non conforme alla legge, per palese violazione della procedura dettata dal Decr. L.vo n. 446 del 1997 titolo III sulla disciplina dei tributi locali. L’avv. Licia Minacapilli, tirando i fili del discorso, in nome del Comitato cittadino, ha chiesto l’annullamento in autotutela della delibera di giunta con cui si dà incarico ad un legale, in quanto il Decreto legislativo n. 446 del 97 art. 52 punto 3 bis lettera C disciplina che il recupero delle somme non è di natura privatistica e pertanto a carico del contribuente non possono prevedersi oneri aggiuntivi. pinocchio NON paghiamoLa delibera incriminata è la n. 172 dell’ottobre scorso. In questi giorni ai cittadini sono arrivate lettere dell’avvocato incaricato dal Comune in cui, oltre alla richiesta di pagare il tributo, si chiede di pagare anche € 150.00 come onorario al legale. Diversi i cittadini, presenti all’incontro, arrabbiati, con le lettere in mano, tra cui il sig. Di Bartolo. Il sindaco Lacchiana ha puntualizzato che la lettera dell’avvocato è un ulteriore avviso bonario per l’utente e che la delibera oggetto del contendere è stata superata abbondantemente perché è stata cambiata, precisando peraltro che non era a conoscenza dei questo onorario dell’avvocato. “Il cittadino destinatario della lettera dell’avvocato – ha detto Lacchiana- può recarsi negli uffici e pagare solo il dovuto, anche in forma rateizzata” sottolineando anche che per la Tasi sono state previste delle detrazioni per le fasce più deboli (pensionati…). A Lacchiana ha replicato il consigliere Curìa: ”Non capisco come il sindaco possa dire di non sapere nulla visto che la seduta della deliberazione n. 172 sull’incarico e relativo onorario di 150 euro all’avvocato era da lui presieduta con la giunta al completo. Inoltre. non è vero che i cittadini non pagheranno nulla perché la delibera di rettifica del 7 dicembre scorso n. 196 prevede a carico del contribuente € 30.00 di onorario per l’avvocato”.

Angela Rita Palermo