Rifiuti Enna. RSU: criticità non da struttura tecnico-amministrativa della società EnnaEuno ma a non equilibrata gestione economica finanziaria

rifiuti soldi compattatoreLe RSU aziendali dell’ATO EnnaEuno in merito alla situazione venutasi a creare nelle ultime due settimane intendono precisare quanto segue:
1. A seguito della nomina avvenuta con D.A. n.41/16 del 22.01.2016 è stato confermato l’incarico al sig. Eugenio Amato quale commissario straordinario della SRR Enna Provincia; dalla nomina e sino ad oggi, registriamo e constatiamo che lo stesso Commissario non ha più garantito la propria presenza in azienda, esasperando lo stato di disagio dei lavoratori e nulla facendo per porre termine allo stato di agitazione manifestata dagli stessi. In tale atteggiamento, gli scriventi ed i lavoratori tutti, hanno letto la mancanza del necessario spirito di collaborazione, accentuando la mancanza di fiducia dei lavoratori nei confronti dello stesso Commissario, ulteriormente confermata dalla mancata disponibilità ad un eventuale incontro più volte richiesto.
2. I lavoratori tutti hanno, da sempre, mostrato grande senso di responsabilità e di buon senso anche di fronte a situazioni difficili ed esasperate, garantendo la continuità del servizio nonostante il Commissario abbia avallato differenziazioni di pagamenti tra i vari Cantieri/Comuni della stessa struttura; alimentando, così operando, divisioni tra i lavoratori della stessa società, e privilegiando persino taluni fornitori rispetto al credito privilegiato dei dipendenti.
3. Si rileva inoltre, che già dalla prima nomina a commissario avvenuta nel 2013, lo stesso non ha potuto garantire il pagamento regolare delle cessioni di quinto e deleghe, e di tutte le voci “trattenute non corrisposte”, esasperando gli animi di tutti quei lavoratori, che oltre a non percepire le mensilità dovute, subiscono ulteriori aggravi dalle Finanziarie creditrici.
4. Con riferimento al citato decreto di nomina, ed alle Ordinanze Regionali che hanno di fatto Commissariato l’intero Sistema Rifiuti in Sicilia a far data da ottobre 2013, si registra a distanza di oltre due anni e mezzo che nulla è stato fatto per il definitivo avvio delle SRR, ed il completamento degli adempimenti previsti dalla “lontana” L.R. 9/2010, con particolare riferimento al passaggio di tutto il personale (avente diritto) alle nuove SRR. In tal senso giova ricordare che da parte dei dipendenti, oggi in stato di agitazione, è sempre stata garantita la massima collaborazione a tutti quei Comuni che hanno voluto intraprendere iniziative virtuose atte ad avviare le raccolte differenziate, ad oggi si registra che i naturali incrementi di costo di tali iniziative sono stati di fatto posti a carico delle medesime risorse finanziarie, accentuando il divario tra costi e ricavi.
In relazione a quanto rappresentato, giova precisare che le criticità determinatesi non sono certamente da addebitare alla struttura tecnico-amministrativa della società EnnaEuno, bensì ad una non equilibrata gestione economica finanziaria del ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Enna.
Infatti così come dichiarato anche dal Collegio di Liquidazione della EnnaEuno negli ultimi anni si è perpetuato una gestione che concretizza un forte sbilanciamento tra il costo del servizio ed i relativi ricavi deliberati dai Consigli Comunali e peraltro quest’ultimi versati parzialmente.
Non bisogna essere degli esperti di finanza per capire che tale situazione avrebbe prima o poi determinato uno stato di stallo dovuto all’impossibilità di far fronte agli impegni gestionali assunti dalla Società per lo svolgimento del Servizio e tra questi vanno annoverati certamente le spettanze dei lavoratori, il nolo e la manutenzione dei mezzi, la fornitura dei carburanti e quant’altro necessario per la continuità del servizio.
Ad oggi sono venute meno oggettivamente le condizioni economiche e soprattutto finanziarie per il prosieguo del servizio, stante che le poche risorse finanziarie provenienti dai Comuni non riescono a dare copertura neanche ai costi minimi ed essenziali per il regolare svolgimento del servizio.
Alla luce di quanto sopra appare fuorviante e distorsivo addebitare una siffatta situazione alla legittima protesta dei lavoratori che non percepiscono circa quattro mensilità non potendo garantire alle proprie famiglie il sostentamento necessario ed essenziale.
Il problema va risolto in maniera strutturale prendendo atto e coscienza delle varie cause che hanno determinato tale situazione di cui si auspica il superamento delle criticità contingibili a breve, medio e lungo termine in ossequio alla vigente normativa.
Pertanto considerato che ad oggi non sono state poste le condizioni di cui sopra si confida nelle SS.LL. per ripristinare le condizioni di normalità a garanzia di un servizio di pubblica utilità oltre che dei lavoratori del settore che non chiedono altro che poter svolgere serenamente il proprio lavoro.

F.to Le R.S.U. Aziendali dell’ATO Rifiuti EnnaEuno S.p.A. in liquidazione