FP CGIL Enna: troppa enfasi per le assenza per malattia al Comune

funzione pubblica cgilLa Cgil, il sindacato più rappresentativo a palazzo di città, con una nota del segretario aziendale Luigi Savoca e del segratario provinciale FP Giovanni La Valle, in riferimento all’enfasi con la quale è stata trattata la questione dell’assenza per malattia di 46 dipendenti del Comune di Enna dal 15 febbraio al 24 febbraio 2016 e “considerando la sommarietà dei dati divulgati, ritiene necessario fare maggiore chiarezza sui fatti; dopo aver acquisito i dati, previa richiesta formale agli uffici competenti del Comune di Enna, si può affermare che la situazione sul numero di dipendenti assenti per malattia nei giorni dal 15 febbraio al 24 febbraio 2016 è stata la seguente:
-15 dipendenti assenti per malattia il 15 febbraio 2016;
-20 dipendenti assenti per malattia nel giorno 24 febbraio;
-24 dipendenti assenti per malattia il 19 febbraio 2016 che rappresenta la punta massima raggiunta.
Dati, questi, ben lontani dai tanto strombazzati 46 assenti.
Si ritiene, inoltre, entro limiti fisiologici che il grave fenomeno delle assenze per mal di rotazione al Comune di Enna non è poi così “fenomeno”.
Giovanni la valle e luigi savocaA voler essere scrupolosi c’è da aggiungere ancora che i dati comunicati sono da affinare, dato che comprendono anche le assenze per malattia di lunga durata dovute, ad esempio, a gravi patologie.
L’intervento della Fp Cgil di Enna tende ad evitare lo scandalismo e gli attacchi strumentali, contro il servizio pubblico ed i dipendenti pubblici, cavalcati da ampi settori dell’economia e della politica con il palese tentativo di ridurre i servizi pubblici e i diritti dei lavoratori.
La Fp Cgil di Enna presterà particolare attenzione alla corretta applicazione della norma anticorruzione in generale e alla verifica dei criteri utilizzati per la rotazione del personale, per l’affidamento delle posizioni organizzative e/o a semplici esigenze di riorganizzazione manifestate dalla Amministrazione.
La Fp Cgil di Enna è in prima linea per difendere il servizio pubblico e la stragrande maggioranza di lavoratori onesti e per combattere eventuali fenomeni di assenteismo, ma allo stesso modo, bisogna evitare il clima da caccia alle streghe e la distorsione mediatica che insistentemente viene riproposta in questo periodo, nella consapevolezza di salvaguardare il servizio pubblico che rappresenta per i cittadini il luogo dove sono esigibili i diritti di cittadinanza”.