Villarosa. Ieri è stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione del nuovo svincolo Ferrarelle dell’Autostrada Catania-Palermo. L’approvazione è stata raggiunta durante la conferenza di servizi convocata dalla Protezione civile presso la sede del Dipartimento regionale. Alla conferenza decisoria hanno partecipato il sindaco di Villarosa, Franco Costanza, accompagnato dal dirigente dell’Ufficio tecnico, ing. Antonio Faraci, il Vice Sindaco del Comune di Enna, dott. Angelo Girasole, il dirigente dell’Anas ing. Marsella e il direttore regionale della Protezione civile, ing. Foti. Il sindaco Costanza esprime soddisfazione per l’approvazione del progetto definitivo: “Attraverso questo atto formale siamo ormai certi dell’iter per la realizzazione del nuovo svincolo, con la conferma della volontà di tutti gli enti coinvolti a portare avanti con urgenza la concretizzazione di questa opera di fondamentale importanza per liberare dall’isolamento il nostro territorio”.  Ancora una volta Costanza ribadisce e puntualizza l’urgenza e l’importanza della realizzazione di questo intervento mirato, soprattutto, a creare –come più volte abbiamo scritto- una via di fuga per il superamento dell’interruzione viaria della Ss. 121 al km 125+100 nei pressi dello svincolo Ponte Cinque Arci che causa l’isolamento del centro abitato di Villarosa. L’area di parcheggio Ferrarelle, sarà trasformata in svincolo, e collegata attraverso la strada interpoderale n.10 ricadente nel comune di Enna alla Ss 121 a poco più di un chilometro dalla stazione di Villarosa. Insomma, una decisione, quella della Protezione Civile e dell’Anas, per la quale giunta, consiglio comunale e cittadini si battono da tempo e che Anas e Protezione civile, seppur a distanza di un anno, hanno finalmente compreso l’importanza dell’opera, mostrando così attenzione anche alle richieste dell’intero comprensorio della parte nord dell’ex provincia di Enna. Dunque, uno svincolo che sarà, soprattutto, motivo di sollievo per i tanti cittadini, lavoratori e studenti villarosani che giornalmente si recano a Caltanissetta o Palermo.

Giacomo Lisacchi