Assoconsumatori & Asso-Consum: Fallimento della gestione dei servizi pubblici locali

caro acquaEnna. Come per i rifiuti anche per la problematica acqua l’associazione ha dimostrato di avere visto bene sulle illegittimità denunciate, purtroppo mai ascoltata da tutti, in una sorta di acquiescente silenzio. Non solo le società di gestione, ma anche la politica e le istituzioni che dovrebbero difendere i diritti dei contribuenti/utenti, di fronte alle pressanti richieste dei cittadini, si sono chiuse in un silenzio assordante. Ci sono voluti due anni di battaglie per affermare dei semplici principi di diritto, riconosciuti, finalmente, con le recenti sentenze. In particolare viene stabilito: 1° le somme richieste a titolo di deposito cauzionale non sono dovute per essere state le stesse versate ai precedenti gestori (comuni, EAS, ASEN, altri) al momento della stipula dell’originario contratto, in cui Acquaenna è subentrata. Tale subentro è stato riconosciuto dalla stessa Acquaenna, dunque, è al vecchio gestore/comune che la società convenuta deve rivolgersi per ottenere le somme già versate dagli utenti a titolo di cauzione, non potendo gli stessi pagare due volte per lo stesso titolo. Si puntualizza inoltre che per i comuni di Aidone, Calascibetta, Leonforte, Pietraperzia le somme sono state corrisposta dall’EAS ad Acquaenna, come da documentazione in nostro possesso. Vengono stabiliti, inoltre, alcuni importanti principi di diritto:2° non debenza e prescrizione delle somme relative alle partite pregresse/conguagli 2005/2010. Comunque vengano chiamate le somme richieste, se partite pregresse o conguagli altro non sono che una forma di recupero di liquidità a carico dei cittadini, camuffandoli come consumi pregressi non corrisposti dai cittadini. Ma se fossero stati tali avrebbero dovuto essere vincolati ai consumi effettivi. L’assurdità di tale richiesta emerge chiaramente quando questi conguagli vengono richiesti ad utenze attivate dopo il 2010 ed ancora tali conguagli 2005/2010 vengono richiesti in comuni, come ad Enna, ove la prima fatturazione di Acquaenna risale ad ottobre 2006. Concludendo a parte ogni rilevo penale delle fattispecie elencate di cui l’associazione si riserva ogni azione, l’Assoconsumatori-Asso-Consum invita i cittadini a consultare il vademecum “cosa cambia dopo la sentenza” e contattare l’associazione al 329-3131303.