Apertura della Porta Santa a Villarosa del Vescovo Mons. Gisana

Porta Santa a Villarosa2Villarosa. Come tanti figli che cercano la propria madre e nel suo sguardo sincero e nell’abbraccio accogliente ritrovano quella sicurezza e quella protezione smarrite, i villarosani e gli ospiti della Comunità terapeutica assistita “Adelina” ieri si sono affidati alla Misericordia di Dio. Quella Misericordia divina che è mamma e maestra, protettrice e soccorritrice la quale “non può rimanere indifferente davanti alla sofferenza” e per questo, come ha detto il vescovo, mons. Rosario Gisana, “bisogna che apriamo la nostra vita ai poveri, alle persone più piccole, più deboli della nostra società”. Il messaggio di speranza e di protezione è risuonato più volte ieri quando Gisana, con la formula “Aprite la Porta con la forza dell’amore Misericordioso, il Padre vi ascolterà”, ha aperto la porta della misericordia, arricchita di essenze verdi e fiori bianchi, nella struttura della Cta Adelina dinanzi ad una folla immensa di persone. E’ così iniziato ufficialmente il Giubileo straordinario della misericordia nel vicariato di Villarosa. Solenne e ricco di segni l’intero rito, animato dal coro “Santa Cecilia”, che ha avuto inizio, alle 10, nella chiesa Madre, dove si sono radunati i sacerdoti delle tre parrocchie, autorità, rappresentanti delle confraternite e fedeli arrivati anche dalla vicina Villapriolo per un primo momento di preghiera e per ascoltare l’omelia di Gisana sulla “Fede”. Si è poi snodata lungo corso Regina Margherita la solenne processione verso la comunità “Adelina”, aperta dalla croce e seguita dal vescovo, dai disabili accompagnati dagli operatori e da tutto il popolo. “Grazie alla casa “Adelina” –ha detto il parroco della chiesa Madre, don Salvatore Stagno- che oggi ci dà la possibilità di essere qui “chiesa” perché qui c’è un fratello che attende la nostra visita, il nostro saluto. Misericordia significa essere vicini a chi soffre, vicini a colui che ci guarda e attende la nostra parola. Questa parola che viene da Dio, attraverso la chiesa, il nostro eccellentissimo vescovo in comunione con papa Francesco. Questo papa straordinario che ha indetto l’Anno santo della misericordia e che sta dando fastidio a molti politici. Perché parlare di misericordia –ha aggiunto- significa parlare di carità. E la politica, che non si incrocia con la carità, non si incontra con la giustizia, non è politica.
Porta Santa a Villarosa1
Preghiamo affinchè questi nostri politici comprendano cosa significhi amministrare la cosa pubblica. Se manca a loro la fede non c’è giustizia, carità, fraternità. Esiste semplicemente un portafoglio, una tasca, una borsa dove potere eventualmente frugare o frodare quella che spetta al povero, al fratello, alla comunità”. A ringraziare a nome della comunità Adelina è stata la responsabile Antonina Bartolone che ha detto: “Ringrazio le autorità intervenute, il popolo del vicariato di Villarosa ma soprattutto lei eccellenza, per la scelta di questa struttura che negli anni ha accolto decine di persone con disabilità mentale, come luogo per la celebrazione dell’Anno della Misericordia. Con la scelta di questo luogo, ha voluto mettere al centro quello che da molti anni è considerato un luogo da emarginare. In questa comunità i disabili mentali sono stati accolti, rispettati, stimati ed amati perché nell’uomo e nella donna con disabilità abbiamo sempre riconosciuto quei piccoli di cui parla Gesù”.

Giacomo Lisacchi