Enna. Nebbia e freddo non fermano la manifestazione dei sindacati

cgil_cisl_uil 145Enna. Non sono stati fermati nel dal freddo (7°C) ne dal vento e dalla nebbia. Appuntamento per tutti in piazza Vittorio Emanuele con bandiere e distribuzione ai cittadini del documento “Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani, flessibilità per tutti“, quindi in corteo pacifico trasferimento in piazza Prefettura, poi Rita Magnano della Cgil, Tommaso Guarino della Cisl e Totò Pasqualetto ed Enzo Savarino dell’Uil con una delegazione di lavoratori e pensionati hanno consegnato il documento al Prefetto. “La nostra iniziativa sulle pensioni guarda agli anziani ma anche ai giovani – evidenziano Magnano, Guarino e Pasqualetto – Il mondo del lavoro resta sempre più incerto e precario per cui bisogna battersi perché vi sia occupazione ma anche per garantire assegni pensionistici dignitosi a tutti, ai pensionati di oggi e a quelli di domani”. “Nel corso di questi ultimi anni – dichiarano i tre sindacalisti – si è cercato di far fronte ai buchi dei conti pubblici solo prelevando soldi dei lavoratori e e dei pensionati, incidendo negativamente sui diritti. C’è da aggiungere che le politiche per il lavoro messe in campo si sono e si stanno rilevando inadeguate. La manifestazione organizzata vuole spingere verso un cambiamento radicale, per ridare dignità al lavoro e alle pensioni, per dire basta a politiche becere e inique che stanno pesando soprattutto in Sicilia ed in particolare ad Enna dove la povertà ha raggiunto livelli alti”. I punti di forza della manifestazione di ieri accesso flessibile al pensionamento, riconoscimento del lavoro di cura e del carattere usurante di alcuni lavori, pensioni dignitose per i precari, la perequazione annua per la rivalutazione delle pensioni, soluzioni per gli esodati”. E’ stato anche comunicato che in Sicilia è già partita la fase di preparazione di una grande manifestazione regionale unitaria che si terrà il 7 maggio a Palermo. Una manifestazione che vuole dire basta all’immobilismo del governo regionale. Un altro anno e mezzo di questa gestione così ed in Sicilia resteranno solo le macerie. Tutti i siciliani si vogliono mobilitare per pretendere un vero cambiamento.