Caf Cisl Enna: 30 anno 2016 tra novità e proroghe

Patrizia D’AngeloLa responsabile del Caf Cisl di Enna Patrizia D’Angelo, comunica le novità in materia fiscale e quello che c’è da sapere sulla dichiarazione dei redditi di quest’anno.
“Il Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale (CAF) CISL di Enna, assolve il compito attribuitogli dal ministero delle Finanze di assistere e aiutare lavoratori e pensionati a risolvere i problemi e le incombenze di natura fiscale. Problemi e incombenze che con una normativa come la nostra, che si evolve di anno in anno e diviene sempre più complessa, sono di difficile gestione individuale.
L’asse portante del servizio è costituito dall’attività di consulenza per la compilazione della dichiarazione annuale dei redditi. Tutte le pratiche relative all’attività di consulenza fiscale sono coperte da un’apposita polizza assicurativa.
La legge di Stabilità 2016 contiene numerose novità fiscali di sicuro interesse per le famiglie, i lavoratori dipendenti e i pensionati.”

Le novità in merito ai Redditi
Intanto la conferma per il bonus Irpef, i famosi 80 euro, che è stato e reso strutturale. Per l’anno 2015 l’importo del credito è di 960 euro per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro; in caso di superamento del predetto limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 26.000 euro.
Ricordiamo che Colf, badanti e assistenti familiari che nel 2015 hanno avuto un reddito imponibile complessivo compreso tra 8.000 e 26.000 euro, hanno diritto a ricevere il bonus di 80 euro mensili. Come? Esclusivamente presentando il modello 730, ma attenzione, questi soggetti devono obbligatoriamente presentarlo tramite Caf: sono infatti esclusi dalla presentazione del modello 730 precompilato.
Invece, per il 2015 non è riconosciuta la tassazione agevolata per “Somme per incremento della produttività”.

Le novità in merito alle Detrazioni
La legge 13 luglio 2015 n. 107, cosiddetta “La buona scuola”, ha introdotto una detrazione per le spese per la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole per l’infanzia alle superiori, sia pubbliche che paritarie private. La nuova detrazione IRPEF è pari al 19% e si applica su una spesa annua non superiore ai 400,00 euro per alunno o studente. Il risparmio massimo è quindi di 76,00 euro (19% di 400,00).
Per l’Università, è’ riconosciuta una detrazione del 19 % delle spese per la frequenza di corsi presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con un apposito decreto del Ministero dell’istruzione.

Novità anche sulla detrazione per le spese funebri: non è più richiesta la relazione di parentela con la persona per la quale si sono sostenute le spese del funerale. Ricordiamo che la detrazione è pari al 19% per un importo massimo di 1.550 euro.

Anche quest’anno in occasione della presentazione della Dichiarazione dei redditi mod. 730 o Unico, comunica Angelo Assennato Segretario Sicet (Sindacato inquilini Cisl), è possibile usufruire delle detrazioni fiscali previste dall’Art. 7 della Legge n°80/2014 misure urgenti per l’emergenza abitativa. I soggetti titolari di alloggi sociali possono accedere alle detrazioni, che vanno da €. 450,00 a 900,00, in base al reddito complessivo dichiarato per l’anno 2015.
Gli inquilini dovranno richiedere agli Enti gestori IACP o Comune un’attestazione in cui risultino assegnatari, con regolare contratto, di un alloggio sociale adibito a propria abitazione principale.
Presso la sede CISL di Via San Sebastiano,25 è possibile ottenere ulteriori informazioni e i modelli da compilare per la richiesta dell’attestazione.

Per i pensionati si nota un lieve aumento delle detrazioni riferite al reddito da pensione che, a decorrere dal 2016, per i soggetti di età inferiore a 75 anni, passano da 1.725 euro a 1.783 se il reddito complessivo non supera 7.750 euro e per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni, da1.783 euro a 1.880 euro se il reddito complessivo non supera 8.000 euro.

Le novità per la casa
Indubbiamente, uno dei punti più rilevanti e maggiormente discussi in questi ultimi mesi, riguarda la revisione della normativa relativa all’IMU e alla TASI.
Infatti, dal 2016, non si pagherà più la TASI sugli immobili adibiti ad abitazione principale dal possessore o dall’utilizzatore (inquilino) fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (immobili di lusso).
Altra novità riguarda gli immobili dati in comodato d’uso ai parenti in linea retta (figli o genitori) a patto che non rientrino fra quelli definiti di lusso, li utilizzino come abitazione principale e che il contratto di comodato sia registrato; in tale caso la base imponibile di IMU e TASI viene ridotta del 50%.
Il beneficio si applica, in generale, qualora il comodante possieda un solo immobile in Italia, risieda anagraficamente e dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato; l’agevolazione, tuttavia, spetta anche nel caso in cui il comodante, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale.
Una riduzione del 25% di IMU e TASI è prevista, poi, in presenza di immobili ad uso abitativo affittati a canone concordato.
Infine, è stata introdotta l’esenzione per i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione.

Per concludere Tommaso Guarino, Segretario Territoriale Cisl Enna dichiara che “Il Caf Cisl dispone di una rete organizzata su tutto il territorio provinciale con operatori adeguatamente formati ed in grado di ricevere ed assistere ogni anno migliaia di cittadini nell’ esercizio dei loro doveri/diritti fiscali.”