Sindaco Troina diffida AcquaEnna chiede sospensione fatturazione partite pregresse

Sindaco diffida AcquaEnna e chiede la sospensione della fatturazione delle partite pregresse
Venezia all’Ato: “Accantonate in un apposito fondo le somme introitate dai cittadini ennesi e convocate una riunione con i sindaci per chiarire la questione”

stemma troinaAnnullare in autotutela la delibera dell’assemblea dei soci n. 2 del 20/01/2012 con la quale l’Ato approvava la rendicontazione degli scostamenti a favore di Acquaenna, prendendo atto dei minori ricavi, e la determina n. 202 del 30/12/2013 del commissario straordinario dell’Ato 5 Enna, con la quale si determinava di computare in tariffa l’importo relativo alle partite pregresse, da conguagliare in dieci anni a partire dal 2014.
Sono le richieste avanzate congiuntamente dal sindaco Fabio Venezia al commissario straordinario e al direttore dall’Ato Idrico 5 di Enna, a seguito delle sentenze n. 133/16 e 134/16 del giudice di pace di Enna, con cui venivano dichiarate non dovute le somme richieste a titolo di partite pregresse da parte di Acquaenna.
“Alla luce delle due recenti sentenze del giudice di pace di Enna – dichiara Fabio Venezia – , il deposito cauzionale e le partite pregresse sono illegittime e riteniamo opportuno che Acquaenna ne sospenda subito il pagamento da parte dei cittadini. Siamo profondamente amareggiati dal fatto che il commissario dell’ex Provincia non abbia convocato nei tempi previsti dalla legge l’assemblea territoriale idrica che avrebbe potuto avviare una nuova fase per il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico. Da parte nostra non faremo mancare l’impegno necessario, affinché tutto ciò possa avvenire nel più breve tempo possibile”.
Il primo cittadino, ha inoltre invitato l’Ato a diffidare il gestore Acquaenna a voler sospendere la fatturazione delle partite pregresse, onde evitare contenzioso con gli utenti, ad accantonare in un apposito fondo le somme introitate dal 2014 a oggi, a titolo di partite pregresse dai cittadini ennesi, e a convocare una specifica riunione con i sindaci della provincia di Enna al fine di chiarire la questione.