Enna. Rifiuti e città, Rosalinda Campanile “annienta” il Pd del passato

intervento rosalinda campanileLunedì nel corso del dibattito politico è intervenuta la consigliere comunale Rosalinda Campaniledi “Patto per Enna” che ha fatto un’analisi dell’attuale situazione politico-amministrativa non risparmiando dure critiche al Pd del passato e un invito ai nuovi a staccarsi. Un intervento che riproponiamo per intero.

«E’ necessario contestualizzare il momento politico in cui Dipietro diviene sindaco di questa città e le ragioni politiche che lo portano a sedere sullo scranno più alto della città, perché se non partiamo dal contesto la discussione politica non ha alcun senso.

Bene, Dipietro diventa sindaco perché questa comunità decide che è necessario un cambiamento e questa coalizione che voi opportunamente descrivete spesso come una macedonia, si mette insieme perché cavalca l’esigenza di cambiamento, si coalizza e, nonostante sia una macedonia assortitissima, nonostante le divisioni interne, vince le lezioni e batte un candidato ad armi impari, un candidato radicato in tutti i massimi sistemi della città, acqua, rifiuti, università, zona industriale ecc.. ecc…

Vince perché la città non va per il sottile, non guarda a nulla, né alle alleanze, ne agli uomini, ne a chi sta dietro, vince perché rappresenta la speranza del cambiamento, perché la collettività decide di mandare a casa il massimo esponente del Pd, di dare un taglio allo status quo, tant’e che al ballottaggio, quando diviene ancora più palpabile la possibilità di vincere, la gente va a votare in numero superiore alle previsioni e agli altri ballottaggi.

Questo è importante, non perché io voglia essere così cattiva da sprofondare il dito sulla vostra sconfitta, ma per comprendere il livello di aspettative che gravano su questo sindaco, il peso delle responsabilità che stanno sulle spalle di questo sindaco.

Il sindaco Dipietro deve necessariamente mettere in campo scelte di rottura con il passato, perché è la ragione del suo sedere qui, ma non solo rotture sotto il profilo ideologico o politico filosofico e culturale, ma di rottura rispetto a scelte del passato che gravano pesantemente sulla collettività.

Allora, non c’è dubbio che la sfida di questo sindaco si gioca su grandi temi, principalmente relativi alla gestione di acqua e rifiuti.

Ma voi pensate che se la collettività fosse stata soddisfatta dalla precedente amministrazione e soprattutto delle gestioni attuali sui rifiuti e sull’acqua, avrebbe votato DIPIETRO, no avrebbe votato colui che ne è stato l’ideatore, l’operaio ed il professionista.

Allora accade che questo gruppo consiliare del PD, svolge per un anno un grande lavoro di collaborazione, di stimolo, mette in campo con onestà intellettuali idee e competenze che tutti abbiamo apprezzato con rispetto e compiacimento perché abbiamo creduto che contrariamente ai discorsi comuni, una nuova classe dirigente c’è in questa città, così abbiamo immaginato o sperato un futuro diverso in quel partito che è l’unico partito strutturato rimasto che può concretamente lavorare per il futuro di questo territorio!

Ma, accade che sul più bello, quando DIPIETRO porta il piano di intervento sui rifiuti, le sirene gridino o cantino, non so simbolicamente cosa preferite, e chiamino a raccolta gli attori delle scelte che siete voi, iniziando la semina del panico e del discredito!

Allora leggo che il piano economico sui rifiuti e’ illegittimo, che tutto è immobile, che bisogna bocciare, Dipietro non capisce nulla e va bocciato.

Vedete, io quel canto di sirene lo conosco, ne sento ancora il suono di quando fui indotta a votare l’esternalizzazione della gestione dei rifiuti in quest’aula, madre di tutto il disastro che ne è seguito, quando io in buona fede come voi e con tanta inesperienza fui indotta a farlo e ricordo ancora come si svolsero i fatti che vi risparmio.

Io c’ero quando Enna fu la prima città capoluogo a privatizzare il servizio idrico, ma non ne fui mai complice, perché qualche anno di esperienza in più mi mise nelle condizioni di capire che quel modo di privatizzare, di assumere personale avrebbe portato solo guai!

Bene, ora il sindaco ha il dovere di tentare di realizzare un cambiamento sulle gestioni clientelari, fallimentari e disastrose che non solo pesano pesantemente sulle tasche di tutti i cittadini ma che offrono servizi pessimi ed inaccettabili!

Voi, cari consiglieri di maggioranza opposizione siete dinnanzi ad una scelta, scegliere di essere strumento di conservazione dei disastri dei vs danti causa, o contribuire in modo determinante a cambiare il volto della politica in questa città! Del resto che è tempo di cambiare lo ha capito il presidente della Kore che fu l’estensore di un accorato appello al voto per Crisafulli e adesso siede alle prime file nelle convention pro Renzi, lo ha compreso il vs deputato nazionale che sostituì Crisafulli e dovete rimanere voi antirenziani che magari per fatto generazionale lo siete veramente!

Una cosa e’ certa, senza di voi non si può cambiare perché siete una forza di maggioranza e la città lo sa, il sindaco deve fare la sua parte, deve offrire soluzioni e prospettive, ma voi siete essenziali perché il puzzle si completi. E che la luna di miele e’ finita lo dico pure io, non solo voi, perché vedete non si può essere propositivi sul progetto del leader, o sulla gestione della galleria civica, o sulla retrocessione sola banca d’Italia e poi tirarsi indietro difronte alle grandi scelte, ora siete seriamente al bivio cari amici. O diventati protagonisti della rivoluzione o colpevoli della restaurazione!

Purtroppo, ho troppi anni di esperienza politica, ho vissuto tante stagioni politiche e io quelle sirene le conosco meglio di ognuno di voi che sta seduto su quei banchi e non avevo dubbi che al primo appuntamento serio, quello che tocca cose che contano ci sarebbe stato il fischio dell’arbitro!

Rosalinda Campanile

Rosalinda Campanile

Quella conferenza stampa rappresenta un brutto messaggio per questa città e per voi!

Una conferenza stampa con il gruppo consiliare ed il deputato regionale, sarebbe stato un fatto normale, ma il resto degli ex, tutti ex, tutti bocciati dalla collettività, dal sindaco che fu, al sindaco che non fu ad un ex assessore anche lui che fu, quale messaggio vogliono trasmettere a questo territorio se non quello della conservazione, quello del giù le mani dalla nostra creatura!

Ora a voi la scelta, amici, sta a voi se assurgere a nuova classe dirigente del Pd o diventare strumento di conservazione, di quelle cose che la città contesta e detesta che vuole che cambino e si migliorino.

Tutto il resto delle cose dette, sono vere e condivise pure da me, un apparato burocratico che non è moderno, che da la percezione di non essere amico dei cittadini, lento e spesso di parte che non risolve con la solerzia dovuta i problemi della città. Io sento di fare, a questo proposito, un appello ai nostri dirigenti perché facciano uno sforzo per migliorare i servizi offerti ai cittadini, perché si velocizzino le procedure, perché questo ente diventi amico dei cittadini e non ostile, perché l’atteggiamento sia di risoluzione dei problemi e non di complicazione e soprattutto perché cessino le troppe ostilità incrociate che complicano ancora di più la risoluzione dei problemi! Se non migliora la gestione interna e’ difficile che la città trarrà benefici da qualunque amministratore sia chiamato a governare.

Vedo anche io l’erba che ci sommerge, le buche per le strade, la via mercato e’ un fatto scandaloso che stia ancora chiusa, ma forse è una strategia per arrivare al 2 luglio con la strada chiusa, e’ lecito pure pensare questo dopo tanti mesi ed avete ragione, il Sindaco e’ insieme alla sua squadra responsabile politicamente di tutto quello che non funziona!

Ma una domanda voglio farvela, voi in coscienza ritenete che tutte le inefficienze di cui parliamo ce le portiamo dietro anche dai precedenti sindaci o si tratta di un fatto sopravvenuto, come se ci fosse una reazione di questo apparato a questo sindaco, perché io a volte lo penso che in alcuni settori possa essere intervenuta una reazione che miri a rallentare e bloccare tutto, dalle gare che giacciono da mesi al buco e alle buche che non si riparano, ma lo chiedo a voi che c’eravate prima se riteniate che davvero le stesse inefficienze ci siano sempre state o siano intervenute, perché io le ricordo dai tempi del Sindaco Agnello e non ho visto migliorare ma neanche peggiorare questa città!

Ma tutte queste cose, che sono importanti perché rappresentano la quotidianità e vanno curate ed attenzionate, non sono le sfide vere a cui siamo chiamati a rispondere ed infatti per discutere di questo gli ex non si fanno fotografare insieme a voi, le sfide sono altre, sono i rifiuti oggi, il servizio idrico, domani, i collegamenti tra Enna alta ed Enna bassa, eventuali opere che si metteranno in campo e’ su questi argomenti che si misura la qualità e la lungimiranza di una classe politica.

Noi siamo nelle vostre mani e solo con la vostra collaborazione, solo se voi sarete capaci di assurgere a classe dirigente autonoma e consapevole, tra quattro anni consegneremo a chi verrà dopo una politica migliore, non strade senza buche, un apparato più snello e moderno, ma una politica migliore, una politica che guardi alla collettività senza interessi personalistici, una politica che crei occasioni di sviluppo reale in questo territorio, che eviti la fuga dei ragazzi, che faccia risorgere la speranza in questo territorio che tutta la politica non è sporca, non è sbagliata, non è fatta di posti di lavoro per raccomandati ma di occasioni per i meritevoli.

Io non so voi, ma vedere il Pd con un commissario ed ora sub commissario, tutti blindati, mi fa una rabbia che mi si rode il fegato.

Noi eravamo Pd prima ancora che il Pd esistesse, perché in questo territorio avevamo capito che bisognava allearsi con la Margherita per governare, noi eravamo Pd perché dentro ci stavano tante sensibilita diverse tra loro ma con vocazione riformista e ora cosa è diventato quel partito, un partito alla mercé della stampa scandalistica, un partito di ex che scendono in campo per difendere l’indifendibile, un partito commissariato da uomini tutti sotto scorta!

Ma lo capiamo qual è il messaggio che passa se il Pd ennese viene affidato ad uomini che vanno protetti!

Allora, voi dovete diventare il futuro del Pd, dovete rappresentare la speranza di cambiamento, state lontani dalle sirene e siate protagonisti di una stagione di cambiamento perché è a questo che siamo stati chiamati e la circostanza che la maggioranza degli eletti del Pd sia gente nuova non è un caso, e’ stata una scelta della comunità di affidarvi ed affidarci una speranza!

Ed infine vi invito a riflettere su cosa accadrebbe se un di il sindaco si alzasse e mollasse tutto, se il sindaco non potesse aprire la stagione nuova di cui la città ha bisogno, accadrebbe che non sarebbe un bel giorno per nessuno di noi, perché sarebbe la sconfitta di una generazione e alle rivoluzioni fallite nella storia sono seguiti i periodi di oscurantismo».