Morgantina dimezzata nella fruizione turistica

Aidone Morgantina EtnaL’area archeologica di Morgantina dal primo giugno in poi resterà chiusa di mattina. I cancelli si apriranno solo di pomeriggio. Mancano i custodi, ci viene perentoriamente detto, con buona pace dei potenziali visitatori e della comunità locale che si vedrà dimezzata la presenza di turisti in giro per Aidone.

Un danno enorme, che le facce di bronzo degli attuali responsabili dei beni culturali siciliani non si vergognano neppure ad annunciare, confermando la loro incapacità di gestire e soprattutto valorizzare l’immenso patrimonio affidato alla loro cura. E così Morgantina invece di avanzare nella crescita turistica, arretra, perde colpi pur nella fase più favorevole della sua storia, dopo la notorietà acquisita nell’opinione pubblica mondiale per i recenti rientri di capolavori rubati. Una congiuntura simile non si ripeterà più, ne siamo convinti, e perderla è un crimine.

Al netto dei bugiardi proclami di politici ed amministratori, la verità che si coglie da un fatto del genere è che Morgantina, andando di questo passo, è perduta e si va spegnendo come un fuoco dopo la prima vampata.

Morgantina scale ferroTanti sono i segni del declino: la strada lastricata di accesso, costata miliardi delle vecchie lire, è invasa dalle erbacce, quando non è resa pericolosa da insidiose buche; mancano all’ingresso le necessarie indicazioni per i visitatori; nell’agorà ancora campeggia un’immonda scalinata in ferro che tutti dicono abusiva ed indigeribile, ma nessuno si assume la responsabilità di togliere; la vegetazione spontanea nei percorsi di visita è ancora là e rende un’avventura la fruizione del sito.

Nel frattempo si apprende che l’amministrazione si accinge a spendere milioni di euro dell’Unione Europea per migliorare la situazione ed è proprio questa la contraddizione. Quando si tratta di soldi, soprattutto altrui, l’amministrazione è presente, quando si tratta dell’ordinaria manutenzione è latitante. E mentre si spendono, senza alcun risultato tangibile come per quelli già spesi, gamberoMorgantina non fa un passo avanti, anzi ne fa due indietro. Come il gambero.

A questo punto, potremmo dire che non ci resta che piangere. Ma non lo diciamo, perché nella comunità locale, che, a conti fatti, resta l’ultimo baluardo a difendere il proprio patrimonio culturale, ci sono delle persone, poche in verità, che continuano tenacemente a lottare per non farsi scippare l’unica speranza di crescita e il segno della loro identità. E su queste persone noi confidiamo perché Morgantina non muoia, come hanno decretato nei palazzi del potere.

Silvio Raffiotta


Contributi video di ViviEnna (clicca sulle foto per visualizzare i filmati)

 

Sicilia: Aidone Morgantina in Gallo-Italico

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Aidone il rientro della Venere Dea Demetra di Morgantina

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=SaeXqNsm2ig[/youtube]

 

Sicilia: Morgantina Aidone. Il ritorno degli argenti di Eupolemo

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=cLbjVAr9CtU[/youtube]

 

Sicilia: Morgantina Aidone. Il ritorno delle Dee (Acroliti)

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=upaYtjW84Ws[/youtube]

 

Sicilia: Aidone Morgantina – italy

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=yr1Vgylnuxw&index=5&list=PL337314C4104CFA1F[/youtube]