Enna. Festa della Repubblica 2 giugno 2016

In occasione del 70° anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana, il Prefetto di Enna, dott.ssa Maria Rita Leonardi, ha organizzato, in collaborazione con il Comune capoluogo, il Libero Consorzio Comunale, le Forze dell’Ordine e le Associazioni Combattentistiche, la manifestazione celebrativa dell’importante ricorrenza, espressione dei valori di libertà, democrazia, uguaglianza e legalità.
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La cerimonia tenutasi stamane, 2 giugno 2016, presso la Piazza Garibaldi antistante il Palazzo del Governo ha registrato, oltre alla presenza numerosa dei Sindaci della Provincia, delle Autorità militari civili e religiose, una partecipazione attiva della Cittadinanza.

Nel corso della celebrazione, il Prefetto ha consegnato ai familiari di Francesco Paolo Alvano ed Angelo Tranchida la Medaglie d’onore per i cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti concessa dal Presidente della Repubblica.

Il Prefetto Leonardi, nel ringraziare i numerosi intervenuti, ha dato lettura del Messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato ai Prefetti d’Italia in occasione della Festa della Repubblica e che di seguito si riporta:
Enna Festa Repubblica 2016
 

«Cari Prefetti,

nell’anniversario dei settanta anni della scelta repubblicana, mi è grato rivolgere, per il vostro tramite, un saluto a quanti sul territorio svolgono pubbliche funzioni.

La democrazia trova nella coesione sociale il rafforzamento delle proprie ragioni. Ogni sforzo collettivo per cogliere, sostenere e valorizzare i segnali positivi per il rilancio del sistema produttivo e ogni opportunità di occupazione e di crescita sociale, va incoraggiato. La spinta delle pubbliche amministrazioni in questa direzione, accelerando l’innovazione e rendendo più agevole l’accesso ai servizi, più snelle le procedure e più semplici gli adempimenti, è preziosa e non può essere frenata da dannose frammentazioni di compiti e funzioni, da sovrapposizioni di competenze e da inefficienze nell’utilizzo delle risorse.

Ai Prefetti compete di favorire in ogni modo la cooperazione fra istituzioni, quale condizione essenziale per superare situazioni di stallo, contrasti e divaricazioni di interessi pubblici, percepiti dai cittadini come una dialettica sterile, che ritarda e spesso vanifica la decisione finale. Occorre farsi carico in concreto dei bisogni e delle aspettative dei cittadini e garantire l’effettivo esercizio dei loro diritti.

Si tratta di un impegno quotidiano che, nelle aree metropolitane come nei comuni più piccoli, deve convergere dove maggiori sono le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, con attenzione al disagio dei più giovani e dei più anziani. In quest’ottica, utile è l’azione di supporto alle scuole per le iniziative, anche fuori dall’orario di lezione, di contrasto all’abbandono scolastico e alla esclusione sociale.

L’efficacia e la credibilità dell’azione pubblica si fondano sul rispetto della legalità, sull’etica del servizio e sulla trasparenza. Occorre grande fermezza contro ogni tentativo di asservire uffici e istituzioni a interessi personali, favoritismi e malaffare. Vanno incoraggiate le intese fra amministrazioni per prevenire e contrastare fenomeni corruttivi e di condizionamento criminale nei contratti pubblici, con misure opportune dirette a salvaguardare la realizzazione delle opere e l’occupazione.

Nella gestione dei continui flussi di persone in fuga da guerre, persecuzioni e povertà spetta ai Prefetti un ruolo essenziale per coordinare le attività di primo soccorso e di assistenza, per garantire condizioni generali di sicurezza e di rispetto della dignità umana, per favorire la sistemazione più adeguata nelle diverse realtà. Grazie ad una attenta opera di mediazione si stanno realizzando, sulla base di accordi con enti locali e associazioni di volontariato, positive esperienze di accoglienza e di inclusione, con l’inserimento dei profughi anche in progetti di utilità sociale.

Operare con determinazione per l’affermazione dei principi di libertà nella sicurezza e la coesione delle nostre comunità, per il buon funzionamento della macchina pubblica e a garanzia dei servizi essenziali, significa far vivere nel quotidiano i principi e i valori che sono alla base del patto di cittadinanza repubblicana.

Con questi auspici, a Voi Prefetti ed a tutti coloro che con Voi celebrano la Festa della Repubblica rivolgo i più sentiti auguri di buon lavoro».