Aidone. V edizione Premio Marida Correnti. È romana la vincitrice

Daria De FilippoSi è celebrata il ventisette maggio, nel palazzo Raffiotta in Aidone, la cerimonia di consegna del Premio “Marida Correnti” per la miglior tesi di laurea nel campo della Ginecologia e Ostetricia, per tematiche riguardanti la gravidanza ad alto rischio. Il premio, fino all’anno scorso destinato solo ai laureati presso le università siciliane, è stato quest’anno allargato a tutte le università italiane. Dedicato alla giovane Marida Correnti, morta di parto insieme al suo bambino nel 1988, è stato voluto fortemente dai suoi genitori, dalla signora Angela Raffiotta, vice presidente della Fondazione e dal papà, il compianto Ingegnere Vincenzo Correnti, direttore dell’Istituto di Trasporti della facoltà d’Ingegneria dell’università di Palermo (in nome del quale viene erogato in autunno un secondo premio a una tesi di laurea di Ingegneria dei Trasporti).

Diversa l’atmosfera rispetto agli altri anni; merito della premiata, la dottoressa Daria Di Filippo la cui tesi non è stata scelta solo per gli innegabili meriti scientifici ma anche per l’impegno sociale che sta alla base della sua ricerca “Gravidanza e parto delle grandi multipare di Italia e Tanzania: progetto screening e prevenzione”. L’impegno sociale, coniugato con il rigore scientifico e professionale, interpretano al meglio lo spirito della fondazione e il carattere di Marida Correnti come ci dice la nipote del fondatore, l’artista romana Daniela Troina Magrì presente alla cerimonia: “L’auspicio è quello di vedere svilupparsi il Premio Marida Correnti proprio nella direzione indicata nell’odierna edizione del Premio, la direzione della vera Cultura, perchè di esempi così hanno bisogno i giovani, e anche i non giovani. E’ solo coniugando capacità tecnico scientifiche con valori etico sociali che si può uscire dal chiuso del mondo accademico, comunicare attivamente e “incontrare” la gente per contribuire allo sviluppo armonioso della società. E’ proprio questo il fine con cui i miei zii hanno creato la Fondazione Marida Correnti”

Daria Di Filippo, ventotto anni un corpo atletico da modella, ha conseguito la laurea in Medicina alla Sapienza di Roma, con il massimo dei voti, dopo averne già conseguita una precedente in Ostetricia. Il suo volontariato inizia nel 2004, in Ruanda, quando parte insieme alla missione organizzata, dall’allora Sindaco di Roma Veltroni, per gli studenti che più si erano distinti nella raccolta fondi per la costruzione di una nuova scuola. Daria De Filippo 1Nel 2011 come ostetrica va in India e poi nell’ospedale di Nkoaranga in Tanzania, il luogo che le è rimasto nel cuore. Per venire incontro ai giovani tanzaniani, Daria, insieme ad altri giovani colleghi, allora studenti e ora neolaureati, con il sostegno della onlus Studenti senza frontiera, ha dato vita al progetto Speranza Tanzania. Il progetto è nato per sostenere giovani tanzaniani, capaci e motivati, che non possono completare il loro percorso formativo per scarsa capacità economica e problemi logistici. ”Ciò che ci sta più a cuore –si legge sul sito http://www.studentisenzafrontiere.it/speranza-tanzania/ è dare la possibilità agli stessi abitanti di un paese a risorse limitate, come la Tanzania, di essere loro stessi gli artefici della crescita del loro paese. È importante sviluppare progetti a medio-lungo termine che attraverso piccoli cambiamenti inneschino circoli virtuosi con impatto più ampio sul paese”. Con i 3000 euro del Premio Marida Correnti, Daria, andrà in Australia, dove, lavorerà per un anno come medico generico, e cercherà di specializzarsi in ginecologia ostetricia e da lì magari crearsi il giusto trampolino per realizzare il sogno di andare a lavorare all’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Daria ha suscitato nel pubblico simpatia e curiosità e molti si sono fermati alla fine con lei per parlare della sua attività in Africa e del progetto Speranza Tanzania.

Alla cerimonia ha presenziato il prof Salvo Amoroso, professore nel Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’ateneo palermitano, che ha consegnato il Premio, e una nutrita rappresentanza di volontari della sezione locale  della Croce Rossa italiana, accompagnati dal coordinatore Prof. Minacapilli e dalla ispettrice di Enna Maria Di Dio Randazzo, per onorare la memoria di Marida, che nella sua vita, assieme agli studi economici, aveva sviluppato un grande impegno nel sociale dedicando il suo tempo ai più bisognosi, come Tenente del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa.


Franca Ciantia



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