L’ANCE di Enna ha nominato i nuovi vertici della Cassa Edile

Mario SaddemiTutti giovani i nuovi vertici cassa edile che sarà guidata da Mario Saddemi. L’ANCE di Enna ha nominato i nuovi vertici della Cassa Edile affidando l’incarico a 5 giovani imprenditori.

Pirrone, che ha retto la presidenza da gennaio 2015 affiancato da quattro professionisti (Fabio Montesano – Paolo Fazzi – Carlo Raimondi – Peppe Rupe) e da Giancarlo Amata, aveva l’obiettivo di portare la cassa ad una gestione manageriale risolvendo alcune criticità acuite dalla crisi del settore edile.

L’obiettivo è stato raggiunto con l’approvazione di un piano industriale che coniuga riduzione del carico contributivo con gestione in pareggio.

“Abbiamo messo l’ente bilaterale nelle condizoni di poter fronteggiare con tranquillità questi momenti di stagnazione economica e questo grazie alla grande collaborazione ed al senso di responsabilità dei sindacati, che con i loro sei consiglieri d’amministrazione hanno operato per un anno e mezzo nella direzione del risanamento. In due anni abbiamo ridotto il carico contributi al 4.7% con oltre 2 punti percentuali di diminuzione grazie ad una oculata gestione ed a risparmi sulle gestioni. Il Direttivo ANCE ha così preso atto del raggiugnimento degli obiettivi ed ha deciso di dare maggior responsabilità ai giovani imprenditori che potranno così incidere con un approccio innovativo nella gestione di un bene comune qual’è la Cassa Edile”

La Presidenza dell’ente è stata affidata a Mario Saddemi (ennese di 38 anni) che sarà affiancato da Salvo Caniglia (Troina – 38anni), Sandro La Spina (Catenanuova – 33 anni), Salvatore Lunetta (Nicosia – 42 anni), Dario Talio (Catenanuova – 29 anni) e da Giacarlo Amata (Troina – 49 anni).

Saddemi “Vogliamo puntare su servizi gratuiti ed assistenza specilistica per tutti quelli che ruotano intorno alla filera delle costruzioni, operai, imprenditori e tecnici perchè solo attraverso una capillare diffusione delle buone pratiche potremo affinare gli strumenti per uscire dalla crisi”.



a cura di Gildo Matera