Enna, processo on.Alloro. Avv. Arnone: lotta tra fazioni politiche Alloro-Crisafulli / Cicero-Lumia

alloro asi ennaOggi altra udienza davanti al tribunale di Enna in composizione collegiale, presidente Pitarresi, a latere Mangiameli e Agate, PM Lo Gerfo, a carico di Mario Alloro, accusato del reato di “abuso d’ufficio continuato e aggravato anche per la rilevante gravità del vantaggio patrimoniale”. I fatti contestati dalla Procura di Enna riguardano l’arco di tempo tra il 2007 e il 2009, quando Alloro ricopriva le funzioni di direttore generale dell’Asi di Enna. L’indagine scaturisce dalle denunce presentate dall’allora Commissario straordinario dell’Asi di Enna, Alfonso Cicero, ed ex presidente dell’Irsap, parte offesa nel procedimento.
Questa mattina tra i vari testi, il Pro-Rettore dell’Università Kore, prof. Giovanni Tesoriere, all’epoca facente parte del nucleo di valutazione, ed anche l’avv. Giuseppe Arnone che ha confermato i verbali redatti dalla commissione di garanzia di cui faceva parte per la valutazione dell’operatore di Alloro in seno all’Asi in cui si censurava la nomina di Serra in danno di Viavattene e soprattutto ha parlato di lotta tra fazioni politiche quella di Alloro-Crisafulli e quella di Cicero e Lumia.
La dott.ssa Martinico che sostituì Cicero quale commissario dell’Asi ha dichiarato “di essere stata “costretta” ad avviare il procedimento disciplinare ad Alloro producendo anche una riservata personale di Cicero”.
Il processo è stato rinviato al prossimo 26.1.2017 per discussione e sentenza.

Cicero, nel periodo in cui ricopriva l’incarico di Commissario straordinario del Consorzio Asi di Enna, aveva presentato diversi esposti alla magistratura contro la gestione di Alloro e degli ex amministratori sfociate in indagini dei Carabinieri con l’acquisizione di atti negli uffici dell’Asi. Nella richiesta di rinvio a giudizio l’accusa sostiene che Alloro avrebbe conferito – nella sua qualità di direttore generale del Consorzio Asi di Enna – a un soggetto esterno all’amministrazione consortile, l’incarico di dirigente di tre unità operative dell’area tecnica del Consorzio. “Una decisione adottata – scrive il pm – in violazione delle disposizioni normative e regolamentari”. Alloro infatti per la Procura disattese le successive note dell’assessorato regionale all’industria e dell’Ufficio legislativo della Regione che invitavano l’Asi ed i suoi organi consortili a ripristinare la legittimità degli atti. Oltre ad assumere un professionista esterno all’amministrazione, Alloro infatti non tenne conto della presenza di un dirigente interno all’Ente che per lungo tempo aveva già espletato quelle stesse funzioni di dirigente tecnico.
l Gup ha ammesso, a suo tempo, a processo le parti civili Consorzio Asi in liquidazione e Irsap, rappresentati dall’avvocato Annalisa Petitto, la Regione Siciliana con l’assessorato Attività Produttive con l’avvocato dello Stato, Giuseppe La Spina, e l’ingegnere Carmelo Viavattene, difeso dall’avvocato Sinhuè Curcuraci. Alloro è difeso idall’avvocato Silvano Domina.

Alloro è imputato anche in un altro processo, davanti il Tribunale di Catania, per diffamazione aggravata nei confronti di Alfonso Cicero e Marco Venturi.


Riceviamo e pubblichiamo:
Dall’articolo pubblicato oggi da Vivienna, ho letto alcune dichiarazioni diffamatorie, destituite da ogni fondamento, che avrebbe reso sotto giuramento la sig.ra Martinico Francesca (ex componente dell’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale attività produttive, già commissario straordinario del Consorzio Asi di Enna, notoriamente vicina a precisi ambienti partitici), quale testimone chiamato dalla difesa dell’imputato Alloro Mario, deputato regionale del Pd, nel processo in cui risponde del reato di abuso d’ufficio continuato e aggravato dal danno patrimoniale. Appena potrò disporre delle trascrizioni dell’udienza tenutasi oggi, davanti il Tribunale di Enna, spregerò querela per diffamazione e per ogni altro reato che potrò rilevare dalle dichiarazioni della sig.ra Martinico e di ogni altro soggetto che ha resto false dichiarazioni a danno della mia onorabilità e della mia immagine.
Caltanissetta, 21 luglio 2016.
Alfonso Cicero, ex presidente Irsap.