Assoconsumatori-AssoConsum: Rifiuti fallimento della politica ennese

costi della politicaRifiuti Enna. Nota stampa di Pippo Bruno delegato provinciale di Assoconsumatori-AssoConsum:
“Quando alla base delle azioni viene posto solo l’interesse fine a sé stesso, presto arriva il fallimento, infatti, sui rifiuti siamo al fallimento totale, i commissari si dimettono uno dopo l’altro per l’impossibilità di una pur minima possibilità gestionale. I sindaci non sanno che pesci prendere e brancolano nel buio più assoluto mentre il presidente della regione dichiara, forse, ha capito poco della problematica rifiuti, che “l’emergenza rifiuti in Sicilia è finita”. Forse disconosce quali sono i livelli minimi di raccolta differenziata da raggiungere e, forse, disconosce che trovare dove smaltire i rifiuti è cosa molto difficile. La classe politica rappresentata dai sindaci non sa o non vuole affrontare la problematica rifiuti e l’abbancamento nelle discariche, compreso Cozzo Volturo, non significa altro che procrastinare il fallimento finale, tempo saturazione delle discariche. Nessuno vuol rendersi conto che elemento base del ciclo dei rifiuti è la differenziata ed il riciclo cosa naturalmente non gradita ai gestori privati delle discariche esistenti in Sicilia. Mentre certi vecchi mammut della politica ennese attribuiscono il fallimento della gestione dei rifiuti a chi ha rivendicato legalità e rispetto delle leggi e non ha l’arguzia di capire che il fallimento del sistema rifiuti ad Enna è da ricercare nelle illegittimità messe in atto sin dal primo momento in cui è nato il problema rifiuti visto come opportunità per sistemare gli amici e i figli degli amici spesso pensando solo al fatidico 27, molto corposo, che avrebbero dovuto pagare i cittadini. Fortunatamente i cittadini, dovendo pagare direttamente, hanno fatto sentire la loro voce ed i fallimenti sono ormai evidenti. Il commissario Cuocina si è dimesso nell’arco di un mese, sostituito da Sonia Alfano che appena insediata ha incontrato i sindaci per avere un quadro chiaro della situazione, ma certo senza soldi in cassa è difficile fare andare avanti un carrozzone che voluto dalla politica ennese mostra tutte le falle. Il primo grande passo sarà la pianta organica della SRR che certamente non potrà ripetere, disattendendo le leggi, le esorbitanti assunzioni di personale con un contratto Federambiente in una struttura pubblica ove per norma si accede attraverso procedure ad evidenza pubblica, salvo che si ricorra a ditte private del settore che hanno l’obbligo della salvaguardia occupazionale di coloro che accettano il passaggio al nuovo operatore. Certo è un momento difficile perché la spazzatura necessita di essere raccolta dalle strade che rischiano di divenire delle autentiche discariche. Occorre trovare il coraggio per risolvere il problema e far capire che il tempo delle vacche grasse per certi personaggi è finito perché se non si comprende ciò, abbiamo grossi dubbi che si riesca a capire, andiamo verso il caos totale dove ogni sindaco dovrà affrontare il problema singolarmente ed allora tutti a casa”.