Enna. L’ex Provincia regionale sull’orlo del dissesto finanziario

Enna provinciaEnna. La richiesta di incontro da parte dei rappresentanti sindacali, La Valle per Cgil, Pirrera per la Cisl e Adamo per la Uil, al Commissario dell’Ente, con lo scopo di individuare strategie diverse per poter dare respiro ai precari dell’ex Provincia regionale, che si trovano solo con contratto giuridico, ha consentito di fare un’analisi sulle condizioni economiche e finanziarie dell’Ente Locale. E’ stato accertato che a rischiare non sono solo i precari, perché a breve si avrà l’apertura di un tavolo negoziale dove si potrebbe avanzare la proposta di un part-time per il personale a tempo indeterminato. Per il personale precario la sfiducia e lo sconforto è totale, nonostante la loro presenza sia fondamentale per la macchina burocratica dell’ente. La riforma dell’Ente intermedio si sta rivelando senza senso, non trova alcun sbocco e i territori più piccoli continuano ad impoverire sempre di più. Settembre è arrivato e questo potrebbe portare ad una crisi della scuola, gli istituti superiori, che rischiano di non aprire i battenti perché i dirigenti scolastici non avranno risorse per pagare le utenze, verranno anche meno i servizi ai disabili e interventi alle strade provinciali. I rappresentanti sindacali contestano il silenzio della Regione, che ha chiuso la sua attività sino al 13 settembre, mentre i commissari nominati non hanno la possibilità di prendere alcuna iniziativa, la loro presenza è inutile. I rappresentanti sindacali lanciano un grido di allarme alle forze politiche del territorio, specie ai tre rappresentanti, assessore Lantieri, deputati Alloro e Venturino, ai sindaci affinchè si “faccia fronte comune al fine di evitare un disastro che è già alle porte, perché la cosiddetta tanto auspicata riforma tanto proclamata dal presidente Crocetta non ha riformato proprio nulla, anzi ha distrutto tutto”.