Enna. Spoke, ecco la nuova rete ospedaliera

Ospedale Leonforte: In 3mila a difesa dell’FBC.
Video fischi per gli on.li Alloro e Lantieri

http://www.youtube.com/watch?v=jZ21DIqSmOM

abbaiare alla lunaSembra giunto al termine il lungo percorso di allineamento della Rete ospedaliera siciliana ai contenuti della normativa nazionale. Il “filo rosso” che in qualche modo lega i decreti regionali degli ultimi 18 mesi, sembra adesso individuare nella “rete per l’emergenza”, la base per la classificazione delle aziende ospedaliere e degli ospedali delle aziende sanitarie.
Quindi, eccola finalmente la tanto attesa riforma sanitaria. Anni di manifestazioni, gite a Palermo e annunci di rinvii, perché solo di rinvii si trattava, e ora eccola: lo spoke ossia il nulla.
leonforte ospedaleL’attuale sindaco di Leonforte lo disse in campagna elettorale. Fu durante il question time di confronto con gli altri candidati che, suo malgrado, ammise l’impossibilità di riavere l’ospedale.
PIAZZA ARMERINA CHIELLO ospedaleLe processioni sono servite solo a illudere chi sperava di essere interessante per una sanità aziendale. I pazienti sono numeri o cavie o fastidi e il riordino della rete sanitaria siciliana lo dimostra chiaramente.
Avete cantato Bella Ciao per dire NO alla chiusura dell’ospedale, avete indossato camici verdi in sala consiliare: abbiamo scherzato signori. piazza_armerina corteo ospedaleI giochi erano fatti da tempo e invece di ululare alla luna sapendo di pretendere il già perso avreste, anche voi popolo di manifestanti, dovuto costringere i tutori della cosa pubblica a lottare per strade percorribili e ambulanze medicalizzate e invece, invece si è preferito dare la caccia ai dissidenti.
enna manifestazione ospedale leonforteI nemici in questi anni sono stati i disfattisti e intanto si continuava a morire di malasanità, di carenza strutturale e di insufficienza di personale.
Da noi si muore di manifestazioni inutili eppure non ci voleva assai per capire.
Manifestazione pro ospedale leonforte- 5novembre2015 (48)

Gabriella Grasso

n.d.r.: certamente la Redazione non è in grado di capire… però na chicca al primo cittadino di Nicosia ci sembra doverosa farla (poi ci sarà detto che non abbiamo capito nulla, ma ci proviamo) è il caso di Mistretta; l’orografia del territorio che dista oltre 50 chilometri dall’ospedale di Sant’Agata Militello e oltre 70 da quello di Cefalù, con una rete stradale assai precaria soprattutto per quel che riguarda quella dei paesi viciniori interessati, da Tusa a Motta d’Affermo, da Pettineo a Castel di Lucio, insomma un ospedale di Mistretta destinato allo smantellamento che, dopo aver subito la chiusura del punto nascita, ora verrebbe privato anche del pronto soccorso.