Aidone. Assessore Schillirò: pronto soccorso primo presidio di sicurezza della salute

serena-schilliro-francesco-sinatraAidone. Anche nella piccola cittadina, c’è tanta apprensione sulla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina con uno stato diffuso di pronta protesta. La struttura sanitaria si trova distante circa dieci chilometri da Aidone e la preoccupazione è tanta perché l’Umberto 1 di Enna è distante 35 Km circa con una rete viaria extraurbana disastrata e con condizione climatiche, specie nel periodo invernale, proibitive e di estremo pericolo a causa della nebbia e del ghiaccio. L’assessore comunale alle Attività Produttive Serena Schillirò ha manifestato da subito tutto il suo disappunto dichiarando: “Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Piazza Armerina è il primo presidio di sicurezza della salute dei nostri concittadini. Conosciamo i problemi che attanagliano il nostro territorio ma quando si tratta della salute, della sanità e del diritto alla vita è necessario esporsi in prima linea nella difesa dei diritti fondamentali”. Aggiunge Schillirò: “In quel Pronto Soccorso sono state salvate innumerevoli vite grazie alla celerità con la quale è stato possibile raggiungere il presidio ospedaliero. Non è un problema di distanze o di campanilismo, piuttosto di insufficienza di infrastrutture e scarsa viabilità. Un piano deve rispecchiare la sostenibilità territoriale e rispondere ad un miglioramento dello status quo e non procedere in direzione dello smantellamento della sanità della ex provincia di Enna, senza un incisivo miglioramento delle infrastrutture. Al disappunto, che l’assessore Schillirò ha manifestato platealmente anche durante la manifestazione svoltasi il 30 ottobre dello scorso anno, è seguita un’interlocuzione attiva presso l’Assessorato regionale alla Sanità. “Ho già aperto un dialogo con il Gabinetto dell’Assessore ed ho esposto razionalmente le motivazioni per le quali chiudere il Pronto Soccorso di Piazza Armerina penalizzerebbe pesantemente la comunità del nostro territorio (assenza infrastrutture adeguate, difficoltà nel raggiungere il Pronto Soccorso di Enna in presenza di condizioni meteorologiche avverse, ecc.). Mi è stato comunicato che non si tratta di un Piano definitivo e che, pertanto, può ancora essere rivisto, alla luce di valutazioni serie e fondate e delle specificità territoriali” – ha aggiunto Schillirò – assicurando il proprio attivo contributo ai Sindaci dei Comuni su cui ricadono i presidi ospedalieri, che hanno richiesto un’audizione urgentissima in Commissione Sanità”.

Angela Rita Palermo