Barrafranca: agguato all’Avvocato Antonio Giuseppe Bonanno a Pietraperzia, tre colpi di pistola calibro 9, sarebbe grave

pistolaBarrafranca. Ieri sera intorno alle 22 un agguato ai danni dell’Avvocato Antonio Giuseppe Bonanno, di anni 53. Stava rientrando a Pietraperzia in contrada Pigna, assieme alla moglie quando è stato raggiunto da tre colpi di pistola calibro 9. Illesa la moglie, lui in questo momento in sala operatoria presso il nosocomio Sant’Elia di Caltanissetta, le sue condizioni sarebbero apparse subito gravi.
Il professionista, dopo avere chiuso il proprio studio legale a Barrafranca, si era diretto con la propria autovettura BMW a Pietraperzia dove si trova la villetta della suocera.


Intanto, questa mattina l’Ordine degli Avvocati ennesi, la Camera Penale, si sono riuniti in assemblea spontanea dichiarando subito l’astenzione per l’intera giornata. Il comunicato stampa:
“Al seguito della tragica notizia relativa alla brutale aggressione subita dell’Avvocato Bonanno, esprime profonda solidarietà al collega ed alla famiglia. Condanna il grave episodio, delibera l’astenzione dalle udienze di oggi, sia civili che penali, nonchè di costituire un presidio permanente per discutere sull’adozione di eventuali successive iniziative, in conseguenza anche degli sviluppi della vicenda”.


Mario Michele Giarrusso, senatore M5S e membro della Commissione Antimafia, ha subito dichiarato:
“Il M5S, per mio tramite, aveva già sollevato presso la Commissione Antimafia, la necessità di attenzionare il territorio della Provincia di Enna per i gravi fatti che si erano verificati nel corso dell’anno con gli attentati ai Carabinieri, al Sindaco di Pietraperzia e la scorsa settimana con gli spari al portone dell’abitazione di un carabiniere di Barrafranca.
Era evidente che la situazione dell’ordine pubblico e della criminalità organizzata in Provincia di Enna era in fermento e si temevano atti gravi.
Noi non sappiamo se l’attentato di cui sia stato vittima l’avvocato Bonanno sia da inquadrare in atti della criminalità organizzata, ma non vi è alcun dubbio che la situazione sta prendendo una piega gravissima a prescindere dalla matrice dell’agguato. Quindi richiederemo con maggior forza alla Commissione Antimafia di intervenire sulla Provincia di Enna e al Governo di mandare subito rinforzi alle Forze dell’Ordine”.