La Rianimazione all’ospedale di Nicosia verrà attivata quando saranno sbloccati i concorsi

giovanna fidelioNicosia. A 3 mesi dal documento del consiglio comunale, i vertici dell’ Asp di Enna rispondono con una nota nella quale sottolineano di avere trasmesso all’ Anac la delibera dell’ organo eletto dai cittadini. Lo scorso giugno al centro del dibattito politico c’ era il declassamento a reparto dell’ unità complessa di ostetricia e ginecologia dell’ ospedale Basilotta. C’ era stata la reazione preoccupata dei cittadini, anche sui rischi di chiusura del Punto nascite e sulle problematiche del nosocomio era stato celebrato un consiglio comunale al termine del quale era stato stilato un documento sulle problematiche del Basilotta, con la richiesta di un confronto con i vertici provinciali e regionali della Sanità. Trai temi messi a fuoco, oltre al declassamento di Ostetricia, la mancata attivazione del reparto di Rianimazione, la carenza di medici chirurghi che ha determinato il taglio degli interventi di emergenza. Dalla fine del 2015 il reparto di chirurgia funziona solo per le attività ordinarie. Un problema che sembrava, inizialmente temporaneo e risolvibile con ordini di servizio che assegnassero personale al reparto nicosiano, ma che, ancora oggi, non è stato risolto.
Chirurgia non garantisce più il servizio di emergenza e gli interventi vengono effettuati solo dal lunedì al ve nerdì dalle 8 alle 14. Nei festivi e nella fascia oraria scoperta dal servizio, i pazienti che richiedono interventi chirurgici di qualunque tipo devono essere trasferiti in altri ospedali.
Inoltre si chiedevano chiarimenti sulle dimissioni del direttore sanitario. Il documento del consiglio comunale era stato trasmesso al presidente della Regione Crocetta, all’ assessorato regionale alla Salute, all’ Asp di Enna, ma la risposta è arrivata solo ai primi di ottobre e chiarisce che per la nomina del nuovo il direttore sanitario, ruolo ancora ricoperto dal dimissionario Salvatore Madonia, si provvederà con un bando. I vertici dell’ Asp e la manager Giovanna Fidelio, rispondono che la Rianimazione verrà attivata quando saranno sbloccati i concorsi, dai quali dipende anche l’ assegnazione di specialisti al reparto di chirurgia. Una risposta che non tiene conto di quanto previsto per il Basilotta nel Piano regionale, che prevede il mantenimento di Chirurgia come reparto non di emergenza e non prevede attivazione della rianimazione, reparto del quale sarebbe dotato solo l’ Umberto I di Enna.


Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia

La Direzione dell’ASP puntualizza quanto segue:
In riferimento all’affermazione sulla risposta al Consiglio Comunale di Nicosia “arrivata ai primi di ottobre”, questa Direzione aveva già dato riscontro alle problematiche rilevate dal Consiglio comunale di Nicosia – deliberazione n. 57/2016 – con nota racc. prot. n. U 2016-0024336/16, trasmessa in data 29/08/2016. Il documento di risposta, che si allega alla presente, è stato di nuovo inviato con nota indirizzata al sig. Sindaco di Nicosia il 4 ottobre 2016.
In merito alla Rianimazione da attivare presso il presidio ospedaliero di Nicosia, si fa presente che la risposta fornita in data 29 agosto 2016 scaturiva dalla proposta del nuovo Atto Aziendale presentato da questa Direzione con delibera n. 705/2015.