Flc Cgil denuncia: è emergenza diritto allo studio in provincia di Enna

diritto-allo-studioE’ appena trascorso un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico ma, nulla di buono si prospetta per le scuole superiori della Provincia.

Dopo i mega accorpamenti che hanno ridotto all’esiguo numero di tredici gli Istituti Superiori della Provincia, effettuati in nome di un discutibile miglioramento della governance dietro cui si nascondono gli ennesimi tagli lineari alla scuola, ecco che oggi è a rischio addirittura la sopravvivenza degli stessi.

L’ex Provincia Regionale, oggi Libero Consorzio di Enna, già ad agosto, in una riunione con tutti i Dirigenti Scolastici degli Istituti Superiori, ha dichiarato la drammatica situazione finanziaria in cui versa e l’impossibilità a garantire per l’anno scolastico 2016/2017, i fondi necessari di competenza per il pagamento delle utenze e per le spese di funzionamento, nonché un eventuale ampliamento dell’offerta formativa che non potrà più essere assicurato dall’Ente.

Già nel triennio 2013/2015 le somme destinate alle Scuole sono state progressivamente ridotte: dai circa due milioni di euro erogati nel 2013, ad un milione e duecento mila nel 2014, a soli novecento mila euro nel 2015.

Per il 2016, stando alla media dell’ultimo triennio, non è improbabile che serviranno circa un milione e cinquecento mila euro. Soldi che la ex Provincia, a causa della dismissione dell’Ente, non è assolutamente in grado di anticipare.

Lo dimostra quanto drammaticamente sta accadendo all’Istituto d’Istruzione Superiore N. Colajanni, i cui locali del plesso Dante Alighieri a Valverde che ospitano il liceo socio psico pedagogico, il musicale e cinque aule destinate alla scuola materna, sono stati dichiarati interamente inagibili dai vigili del fuoco intervenuti dopo le abbondante pioggia di settembre.

La soluzione c’è ed è assolutamente fattibile: i ragazzi del Dante Alighieri potrebbero essere ospitati presso i locali dell’ex Liceo Linguistico di Enna. Anche in questo caso tuttavia la Provincia garantirebbe le spese per il trasloco e la pulizia, ma non l’allaccio ed il mantenimento di una nuova utenza. Molti Dirigenti scolastici infatti, data l’estrema precarietà in cui versa l’Ente, hanno restituito le deleghe inerenti le utenze, altri invece stanno anticipando con fondi della scuola che dovrebbero essere destinati a garantire al meglio il diritto allo studio, nella speranza di un recupero successivo.

E’ un paradosso tutto siciliano avere una scuola nuova e destinata all’abbandono come sta accadendo ai locali ora vuoti del Liceo linguistico e non essere in grado di garantire il diritto allo studio agli studenti del Dante Alighieri. La soluzione dei doppi turni presso il Liceo Classico di Enna è sbagliata e va immediatamente rivista. Considerato che l’utenza del magistrale e del musicale è costituita per due terzi da pendolari e che non ci sono pulmann pomeridiani da molti comuni, significa negare la frequenza a scuola di moltissimi ragazzi. Senza contare poi che gli studenti del musicale, data la capienza del liceo classico che li ospita, non possono usufruire del secondo strumento e della musica d’insieme. Fioccano già i nulla osta in uscita da parte di tante famiglie. Per il musicale si rischia di perdere l’indotto di Catenanuova, Regalbuto che si sposterà su Catania e l’indotto di Barrafranca che si sposterà su Caltanissetta. Per tutti, in generale si rischia di perdere un’intera scuola. A questo punto, è ormai improcrastinabile l’intervento immediato della politica a livello regionale per garantire i finanziamenti necessari a risolvere l’emergenza del Dante Alighieri ed il Diritto allo studio dei circa novemila studenti delle Scuole Superiori della Provincia di Enna.

 

Angela ACCASCINA

Segretaria Generale FLC CGIL Enna