Valguarnera. SP 4: tutto pronto per renderla fruibile al traffico veicolare, entro il 20 novembre

valguarnera-sp4Valguarnera. Il tratto di strada della Sp4, all’altezza del bivio Grottacalda, dopo ben 11 anni di calvario e danni economici sarà riaperta al pubblico entro il 20 novembre. A dichiararlo il direttore dei lavori ingegnere Gaetano Alvano, funzionario dell’ex provincia regionale. E’ tutto pronto per renderla fruibile al traffico veicolare – ha detto- ma mancano alcuni collaudi necessari che saranno espletati nei prossimi giorni. La settimana scorsa il tratto di strada lungo non più di 500 metri è stato ripulito di tutto punto e bitumato, mentre da qualche giorno è stata collocata la segnaletica orizzontale e verticale. Giovedì 27 c.m. avverrà la prova di carico –dichiara l’ingegnere Alvano- dopo di ché il laboratorio effettuerà le analisi e misurazioni per darci l’esito di tali prove. Avuto l’esito consegnerò la relazione sulla struttura ultimata e il collaudatore, l’ingegnere Guccio di Piazza Armerina, presidente della commissione di collaudo, verificate le prove, rilascerà il certificato di collaudo sulla staticità dell’opera. Occorre pure il collaudo amministrativo, ma per accelerare i tempi e con l’accordo dell’impresa sarà effettuato successivamente. Ma entro il 20 novembre- ha assicurato il direttore dei lavori- la strada sarà riaperta.” Tempi tecnici dunque necessari, una settimana per le prove di laboratorio, un’altra per la relazione della direzione dei lavori e altri 15 giorni per altri adempimenti burocratici. Come abbiamo accennato, ci sono voluti undici lunghissimi anni per vedere riaperto un tratto di strada di appena 500 metri. Era l’autunno del 2005 quando fu chiusa la prima volta, prima col senso alternato e poi definitivamente. Durante questi due lustri l’intenso traffico giornaliero è stato bypassato sulla Sp 88, una strada stretta, tortuosa e con saliscendi pericolosi, considerata dai tanti automobilisti di passaggio una “mulattiera”. La Sp4 è tra le arterie più importanti della provincia, visto che collega l’autostrada Catania-Palermo- con Valguarnera, Piazza Armerina e Aidone, gli ultimi due sono centri turistici di eccellenza per la Villa del Casale e Morgantina. Queste cittadine, hanno denunciato più volte i sindaci, hanno ricevuto un grosso danno d’immagine ed economico, considerato che molti tour operator hanno preferito altre destinazioni a causa delle condizioni della strada. Ma anche Valguarnera è stata fortemente penalizzata per raggiungere sia la città dei Mosaici che Enna. Dal piccolo centro giornalmente partono centinaia di studenti per raggiungere le scuole superiori di Piazza Armerina e altre centinaia di lavoratori pendolari, senza considerare il fatto che per raggiungere gli ospedali dei due centri hanno dovuto percorrere quell’imbuto pericolosissimo. In tutto questo periodo a nulla sono valsi gli interventi delle istituzioni locali, dei comitati istituiti, di singoli cittadini, per sollecitarne la consegna. L’anno scorso gli attivisti dei Cinque Stelle inscenarono sul luogo una protesta con un ironico taglio di nastro finale. Adesso ci sarà l’apertura e probabilmente anche l’inaugurazione. Il sindaco di Piazza Armerina Filippo Miroddi recentemente ha dichiarato: “mi auguro che nessuno voglia fare l’inaugurazione, sarebbe una cosa ridicola e vergognosa nel caso accadesse.” Ma il problema della Sp4, un ventina di chilometri, non si risolve con l’apertura di questo tratto. Nata nei primi anni ’70 quale congiunzione della Nord-Sud, per collegare Gela con Santo Stefano di Camastra, nel tempo è divenuta pericolosa e piena di frane a causa della scarsa manutenzione. Il tratto iniziale quello di Mulinello, da quasi un anno è stato interdetto al traffico pesante, per i piloni pericolanti che reggono il viadotto. Nei pressi della circonvallazione sotto Valguarnera, il mese scorso un ragazzo di 32 anni ha perso la vita scontrandosi con un pullman, probabilmente a causa del restringimento della carreggiata, per il resto è piena di buche restringimenti e insidie. Dopo oltre 30 anni è già vecchia ed obsoleta. Vi è una petizione popolare in corso con circa 2000 firme raccolte per chiedere alle istituzioni di intervenire. E dire che doveva essere il fiore all’occhiello

Rino Caltagirone