Valguarnera, maggioranza consiliare respinge diffida per l’Asp per mancato ripristino locali Poliambulatorio

Valguarnera. Oltre alla mozione inerente l’atto sulle comunicazioni istituzionali affidata all’Ager di Piazza Armerina ed inoltrata dal gruppo di opposizione“L’Altra Voce”, la maggioranza consiliare ne respinge un’altra, concernente questa volta la diffida da inoltrare all’Asp per il mancato ripristino dei locali del Poliambulatorio “Sebastiano Arena”. Mozione presentata dallo stesso gruppo di minoranza. Come si ricorderà il poliambulatorio venne chiuso dall’Asp il 18 aprile scorso per delle anomalie riscontrate dai Nas di Catania.
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I 5 consiglieri di minoranza infatti, alla luce del temporaneo trasferimento dei servizi nei locali attigui alla Casa di riposo del Boccone del Povero e sul fatto che non si ha alcuna notizia inerente alla volontà dell’Asp di ripristinare i vecchi locali, per consentire alla comunità di beneficiare dei servizi in luoghi idonei, hanno chiesto al consiglio Comunale, attraverso una ulteriore mozione, di diffidare la direzione generale dell’Asp a provvedervi con immediatezza, investendo nella fattispecie le risorse acquisite dalle alienazioni di terreni e fabbricati di proprietà del Comune di Valguarnera e trasferiti a seguito della riforma sanitaria, all’azienda sanitaria provinciale. In alternativa gli interroganti chiedevano che l’Asp finanziasse il costo dell’intervento attraverso la contrazione di un mutuo con apposito istituto di credito. Analoga richiesta era stata inviata nei giorni scorsi ai vertici Asp dal presidente del comitato cittadino Giuseppe Catalfamo. I consiglieri dell’Altra Voce nella mozione presentata hanno sottolineato pure come il Comune avesse concesso gratuitamente i propri locali all’azienda sanitaria, per garantire i servizi di Guardia medica e 118, nonostante tutto ciò non rientrasse tra gli obblighi dell’Ente, essendo gli stessi servizi sanitari obbligatori. Ma la maggioranza comunale ha respinto la mozione con 8 voti favorevoli contro 3 contrari. Il capogruppo del PD Carmelo Auzzino motiva la decisone col fatto che l’amministrazione comunale ha avviato una interlocuzione con l’Asp per trovare una soluzione definitiva al problema. Il capogruppo di minoranza Giuseppe Speranza di rimando, nel prendere atto che c’è in atto una interlocuzione in corso tra i due Enti, fa presente che l’atto di diffida è obbligatorio per il Comune, in quanto le risorse ricavate dalla vendita dei terreni già di proprietà comunale devono essere utilizzate dall’Asp per il Poliambulatorio, evidenziando infine che la mancata diffida oltre a far mettere una pietra tombale sul problema, potrebbe contribuire a ravvisare effetti penali per omissione.
Rino Caltagirone