Valguarnera: per le verande sino ad un massimo di 50 mq non occorrono più autorizzazioni

Valguarnera. Per le verande sino ad un massimo di 50 metri quadri, non occorrono più concessioni o autorizzazioni da parte dei Comuni. A stabilirlo adesso la nuova legge del 5 dicembre 2016 e la direttiva n. 1/ 2016 che semplifica e chiarisce i dubbi in materia. La grande innovazione, relativa alla nuova legge, è appunto che questo tipo di opere (la chiusura di terrazze di collegamento e/o la copertura di spazi interni con strutture precarie non è soggetta a concessione e/o autorizzazioni, fermo restando l’acquisizione preventiva del nulla osta da parte della Soprintendenza dei beni culturali e ambientali nel caso di immobili soggetti a vincolo).

Mentre per le opere contemplate sino adesso l’iter prevede che, contestualmente all’inizio dei lavori, il proprietario dell’unità immobiliare debba presentare al responsabile dell’ufficio tecnico, una relazione, a firma di un professionista abilitato alla progettazione, che asseveri le opere da compiersi ed il rispetto delle norme di sicurezza e delle norme urbanistiche, nonché di quelle igienico-sanitarie vigenti, unitamente al versamento a favore del Comune dell’importo di cinquanta euro per ogni metro quadro di superficie sottoposta a chiusura con struttura precaria. Adesso non più. L’assessore comunale al ramo Fabio Riccobene, spiega il grande lavoro fatto, in sinergia con il responsabile dell’ufficio tecnico, architetto Di Vincenzo, sulla regolamentazione delle verande fino ad un massimo di 50 mq, in attuazione della normativa art. 20 L.R. 4 del 16.04.2003. “Cimentarsi, in un piccolo paese, con temi riguardanti l’edilizia e nello specifico cercare di dare un’interpretazione univoca sulla modalità di applicazione delle leggi inerenti ad essa- afferma- non è impresa semplice. In merito all’art.20 della Legge regionale n.4/03, denominato “Opere interne” e nello specifico, la collocazione e chiusura di verande e balconi, c’erano dei dubbi interpretativi sull’applicazione della suddetta legge, adesso dal 05/12/2016 grazie alla Direttiva n.1/2016 abbiamo cercato di fare chiarezza sulle modalità di applicazione della legge su menzionata. Una vera rivoluzione per il nostro paese- conclude- in particolar nel ramo edilizio, sul quale contribuiremo a mettere in atto tutte quelle iniziative ed attività per il sostegno all’imprenditoria.

Rino Caltagirone



Puntualizzazione dell’assessore Fabio Riccobene
La direttiva emanata dall’ufficio tecnico, n. 1 del 05/12/2016, nasce esclusivamente per fare chiarezza su una norma vigente nella Regione Sicilia da circa 13 anni, art. 20 della L.R. n. 4 del 16/04/2003, ma che, al Comune di Valguarnera Caropepe, fino alla data della emanazione della suddetta direttiva da parte del Responsabile dell’UTC, Arch. Giuseppe Di Vincenzo, era stata completamente disattesa e disapplicata. Il Comune di Valguarnera, in assenza di questa direttiva sembrava appartenere ad un’altra regione! Per ciò che riguarda la parte relativa alla citazione di una nuova norma, occorre indiscutibilmente smentire l’entrata in vigore di una nuova norma, se non quella relativa alla L.R. n. 16/2016 che non fa alcuna menzione alle verande, lasciando tutto immutato alla L.R. n. 4/2003. Tale lavoro di approfondimento da parte dell’Assessore all’Urbanistica, Ing. Fabio Riccobene e del Responsabile dell’UTC, Arch. Giuseppe Di Vincenzo, è frutto di una chiara ed evidente volontà di snellire e consentire, nei limiti delle norme vigenti, le attività all’interno del territorio, applicando tutte le norme vigenti, nella loro interezza e specificità, senza l’esclusione di alcuna.