Assoconsumatori: Sindaci con l’acqua alla gola: cosa faranno il 24 gennaio?

Finito il cattivo tempo, si spera, si riprende a parlare dei vecchi problemi, per i quali, si spera, possa essere messa la parola fine.
L’assemblea dei sindaci, dopo il rinvio del 12 c.m., sono chiamati a trattare della chiusura della vicenda delle partite pregresse inserite da Acquaenna nelle fatture recapitate ai cittadini, mentre proliferano i ricorsi da parte degli utenti e mentre nuove cause danno, sempre, ragione agli utenti che ottengono giustizia attraverso le sentenze dei giudici di pace. In questa situazione in cui gli utenti per avere riconosciuti i propri diritti si debbono rivolgere al giudice, molti si chiedono ma allora la politica cosa fa? I sindaci difendono i diritti dei cittadini, o fanno gli interessi del gestore? Giorno 24 attraverso le delibere che verranno emanate sapremo a chi bisogna rivolgersi, alla politica che parla, oppure ai giudici che non parlano e riconoscono i diritti dei contribuenti? Noi associazione dei consumatori che per primi abbiamo posto il problema restiamo fermi nella tesi che l’unica istituzione che fino ad oggi ha ascoltato le rimostranze degli utenti è la magistrature, sia pur attraverso il giudizio di primo livello, gli altri, nicchiano. Vedremo se giorno 24 l’assemblea dei sindaci che sia pur in un primo tempo si era schierata a favore della sospensiva, saprà e vorrà dare seguito allo stop di un balzello “Partite Pregresse” che permette al gestore di far cassa sui poveri cittadini. Va ricordato che se errori sono stati commessi questi sono da imputare all’ATO e non certo ai cittadini che nella vicenda acqua non hanno nessuna responsabilità, se non quella di avere eletto politici scellerati ed anzi hanno invocato, non ascoltati, la richiesta di ritorno alla gestione pubblica con il referendum del 2011 approvato dai cittadini ma annullato dall’operato della classe politica nazionale. Seguiremo, come sempre, l’evolversi della situazione, sperando che la politica possa fare gli interessi dei cittadini e non gli interessi del solito privato…..

Pippo Bruno – delegato provinciale Assoconsumatori